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Originariamente inviato da azi_muth
Volentieri.
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Cerco di riassumere, ma non sarò breve.
In sostanza, quando ho cominciato il mio percorso domotico (si parla del 2018) c'erano WiFi, BT e Zigbee/ZWave.
BT e i protocolli Z avevano (e hanno) bisogno di gateway, ma lo standard era un po' quello che era e non sempre c'era piena compatibilità. Anche i gateway spesso scazzavano con i dispositivi e anche lato Home Assistant c'era parecchia confusione e parecchi bug. Per fare un esempio per Zigbee il gateway "consigliato" era una chiavetta USB modificata in casa da un tizio che permetteva di collegare una 30ina di dispositivi. Non mi dava molta fiducia.
D'altra parte il WiFi aveva la stessa copertura di ZigBee (entrambi a 2.4GHz), era più compatibile, era aperto (al contrario di ZWave), non aveva bisogno di gateway e, soprattutto, non era un'altra cosa da studiare, un altro punto critico che poteva incasinarmi il sistema (considera che per me era un mondo nuovo: HomeAssistant, container, VENV, YAML, MQTT, ecc...
Il punto debole, ovviamente, era la copertura WiFi: non essendo un protocollo mesh, ogni dispositivo doveva collegarsi al router o ad un AP. In ogni caso, anche lato sicurezza, avendo Home Assistant come gateway per la domotica, potevo bloccarli sul router e non sarebbero mai usciti.
La mia considerazione (all'epoca come ora) è però questa: ormai vogliamo la copertura WiFi ovunque, quindi preferisco spendere acquistando qualche AP in più piuttosto che un gateway che poi magari si rompe o si rivela insufficiente. Così oltre a collegare i device domotici ho pure una eccellente copertura wifi in ogni angolo della casa.
Altra considerazione era sullo scopo che avevo all'epoca: volevo controllare i consumi ed i carichi (tant'è che ho scritto un package per HA che negli anni è notevolmente evoluto ed apprezzato, modestamente), quindi pochi device. Dover comprare un gateway e poi magari aver problemi di segnale mi scocciava molto (perché bella la rete mesh ma se hai pochi dispositivi l'idea va un po a farsi benedire).
Il contro più noioso sono i dispositivi a batteria (sensori di accesso a porte e finestre): ho preso vari modelli Tuya ma funzionano male, sono poco affidabili e la durata della batteria è di 2-3 mesi (con quelle ricaricabili). Altro contro è il consumo leggermente maggiore: avevo fatto delle ricerche e, se non ricordo male, si parla di 0,4W di differenza tra WiFi e Zigbee (o ZWave, non ricordo) per device. Ai miei conti si parla di una decina di € l'anno in maggiori consumi.
Lato rete invece non ho problemi: i dispositivi domotici sono tutti sulla 2.4GHz, mentre quelli che hanno bisogno di banda sono sulla 5Ghz. Il router (un vecchio FritzBoz 7490 comprato usato a 30€) regge tranquillamente il centinaio abbondante di device che ho adesso. Non essendo in mesh, se una lampada o un relè si scollega o si rompe, quelli che erano collegati a lui non vanno giù (non che succeda sempre, eh, essendo in mesh è difficile).
Certo, con così tanti device e le conoscenze che ho oggi, la scelta non sarebbe così scontata.
Ma comunque il WiFi ha i suoi vantaggi: con la ristrutturazione che ho fatto in casa, ho una copertura ancora migliore, tutti i relè hanno almeno -70dB, in sia in casa che in giardino, con 100€ di spesa in Access Point (tutti collegati in ETH al router).
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