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Originariamente inviato da randorama
prendiamo atto che per AlexSwitch il new deal della (pessima) amministrazione Roosevelt è stata una cosa inutile.
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Prendi atto, magari consultando un buon manuale di storia economica, che il New Deal di Roosevelt era si ispirato alla teoria keynesiana ma non la ricalcava pedissequamente.
Alla fine la macroeconomia keynesiana, quella classica, si è dimostrata valida per stimolare le economie reali quando i capitali d'investimento si riducono o sono fermi, come accadde con la grande depressione del '29, per un periodo di tempo limitato.
Nel lungo termine la dottrina keynesiana, fondata sulla liquidità, la domanda effettiva di beni e servizi e sulla propensione marginale al consumo ( il moltiplicatore keynesiano ), si è dimostrata anche come una generatrice d'inflazione ed anche una moltiplicatrice del debito pubblico, senza contare il fatto di limitare l'utilizzo di capitali privati che verrebbero messi a rendita.
Ma tornando al probabile scenario che si sta preparando con l'introduzione dell'IA nei processi e nell'economia di lavoro, gli strumenti di tipo keynesiano sarebbero spuntati in partenza, visto che l'IA sostituirebbe in toto intere categorie di lavoratori che difficilmente troverebbero nuove fonti di reddito se non abbassandone parecchio la quantità e la qualità, andando a ricoprire incarichi inferiori e precari. Nella rivoluzione dell'IA i capitali d'investimento, a differenza del 1929, ci sono ma non produrranno una ricaduta benefica sui redditi da lavoro.