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Originariamente inviato da rattopazzo
Al contrario, molte strutture in pietra, anche se oggi non più compatibili con gli standard moderni (soprattutto antisismici), hanno dimostrato una durata di secoli o millenni, come nel caso delle costruzioni dell'antica Roma. Non è un caso che alcuni edifici storici siano ancora in piedi dopo oltre 2000 anni.
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Il segreto della resistenza delle costruzioni dell'antica Roma non è la pietra, ma il calcestruzzo romano che non solo è molto resistente ma ha caratteristiche autoriparazione.
Un recente studio del MIT ipotizza che i Romani mescolassero la calce viva (ossido di calcio) mescolata direttamente con acqua e aggregati, generando una reazione esotermica che portava alla formazione di frammenti di calce all'interno della malta. Sono proprio questi frammenti di calce a conferire non solo una maggiore resistenza, ma facilitano anche un processo di autoriparazione.
Quando si formavano microfessure nel calcestruzzo, l'acqua infiltrata reagiva con i frammenti di calce residui, formando nuovi minerali che sigillavano le fessure, prolungando così la vita utile delle strutture.
https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.add1602