Ma certo continua a fare quello che ha capito tutto!
Stai semplicemente scodellando le classiche puttanate da attivista green solo che conosci così poco l'argomento, che nemmeno te accorgi.
Quella roba che hai tirato fuori, è il solito minestrone riscaldato di clichè, questione comprese a metà, frasi senza contesto.
Mutatis mutandis mi sembra veramente di parlare con un pacifinto quando si parla di Ucraina (che spesso hanno la stessa matrice...ma sarà una coincidenza

)
Ora vediamo se avrò voglia di risponderti, c'è da spalare parecchia palta e francamente oggi ho meglio da fare.
Voglio soltanto sottolinerare che la contrapposizione che tu vedi in chi parla di nucleare seriamente...semplicemente non esiste.
E' una TUA ALLUCINAZIONE perchè ti piace polemizzare.
Anzi la maggior parte di chi sostiene il nucleare è anche pro rinnovabili, mentre non è vero il contrario.
Perchè c'è chi parte dalla tecnologia e chi dall'ideologia.
Torniamo un momento indietro sul problema come costruire
un mix energetico EQUILIBRATO che sia in grado di bilanciare fonti intermittenti con fonti stabili, in un sistema che sia decarbonizzato, accessibile e resiliente.
E' un problema squisitamente tecnico ed economico a cui
l'ambientalismo europeo oppone un approccio IDEOLOGICO e POLITICO che esclude a priori il nucleare sulla base di balle di vario tipo e titolo che tu ripeti in modo solerte senza nemmeno verificare.
Su questa ideologia e su questa politica girano miliardi in sovvenzioni alle varie ONG, gruppi politici, aziende che producono rinnovabili e energia, per non parlare delle carriere politiche costruite sull'anticlearismo.
Spaventare la gente rende.
Chi sostiene il nucleare ritiene che ACCANTO ALLE RINNOVABILI sia assolutamente necessaria una quota di nucleare per garantire il baseload, dal momento che NON ESISTONO e non sono in vista tecnologie di stoccaggio su larga scala affidabili ed economicamente fattibili che possano durare MESI.
L'alternativa costosa, inquinante ed esposta a una molteplicità di problemi tra cui quello di essere esposti a shock di vario tipo a cominciare da quelli geopolitici è usare il gas.
Ma se ce ne freghiamo completamente delle emissioni a questo punto tanto vale riaccendere le centrali a carbone almeno ci mettono al riparo da rischi geopolitici ed è una fonte energetica che costa poco.
Mentre noi in Europa siamo arrivati al punto di spegnere centrali nucleari per accendere quella a gas.
E' questo l'ambientalismo ideologico di cui tu ripeti le fregnacce.