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Originariamente inviato da Darkon
Penso intendesse un altro aspetto:
Ad esempio se ho un disco di ceramica o quel che è e per ipotesi nel corso di X anni un singolo frammento si danneggia. Il disco (o quel che è) diventa totalmente illeggibile o solo i file coinvolti nel danno diventano illeggibili?
Il problema di molti supporti di memoria ad oggi è che l'eventuale corruzione può specialmente se coinvolge settori chiave rendere tutta la memoria illeggibile anche se la parte danneggiata è infinetesimale. Sotto questo punto di vista avere una memoria durevole e che possa evitare che un danno renda tutte le informazioni inaccessibili non sarebbe una cosa da poco.
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Si, capito il discorso. Stiamo un po' andando nel merito quindi sono cose dette tanto per dire, poi nella realtà specifica non so..
Chiaro che di suo un supporto a lunghissimo termine deve essere molto ma molto robusto e do per scontato che debba essere conservato con la massima cura.
Ma giustamente parliamo di LUNGHISSIMO TERMINE (decenni se non addirittura secoli) dove è lecito pensare possa accadere ogni sorta di imprevisto ed è chiaro che il supporto deve sopravvivere anche a situazioni avverse.
In questa ottica andrei a scegliere una organizzazione di scrittura dei dati ampiamente ridondante e settorializzata proprio per garantire il recupero anche parziale nel caso di supporto in parte danneggiato.
Chiaro che questa scelta impatterebbe su prestazioni e denità dei dati ma sono opzioni necessarie