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Originariamente inviato da JuanCarlos
Sto alternando il gioco con Clair Obscur, quindi non sto andando avanti molto spedito, ma negli ultimi giorni ho trovato un paio d'ore da dedicare a questo gioco e credo che anche il mio ultimo post non fosse così esatto.
Credo di avere identificato due serie di enigmi in questo gioco:
- Il primo è superficiale, gli enigmi sono semplici e banali, e servono solo per il gameloop "giornaliero", ossia accumulare risorse.
- Il secondo, che è sottostante ed è praticamente la chiave di lettura dell'intero gioco, è semplicemente assurdo. Tanto ingegnoso quanto difficile, ma al tempo stesso geniale perché resta comunque non indispensabile per raggiungere la stanza 46.
Questa è la grandezza del gioco, secondo me. Blue Prince può essere giocato in tanti modi e tutti riescono a restituire un certo grado di soddisfazione. Si può giocare per capire la storia, per raggiungere semplicemente la stanza 46, per esplorare, per risolvere i due grandi puzzle sottostanti al gioco, e tutte queste modalità sono indipendenti.
Davvero una gran bella sorpresa.
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Credo tu abbia colto in pieno la grandezza del gioco, il che non vuol dire che debba piacere a tutti prescindere, anzi, in TUTTE le recensioni che lo hanno eletto a capolavoro, le premesse sono state quelle di dire, "è un gioco che allontanerà parecchi e che probabilmente molti non capiranno nella sua profondità", e, ripeto, ci sta -per dire, non sono nemmeno sicuro possa piacere a me-.
Io non ci sto giocando, sono perso in altre tipologie di giochi, per ora -J-rpg-, ma i mei due amici del primo post continuano ad elogiarlo come qualcosa di unico, eccezionale e con gradi di lettura molto stratificati.
Addirittura uno dei due, sta continuando a giocarci, nonostante abbia raggiunto la stanza 46 da almeno 15 giorni, e continua a dirmi che "no, non avevo capito nulla, tutto ha un senso!"
Credo, come detto da JuanCarlos, la chiave di lettura più semplice sia quella di raggiungere la stanza 46: ma poi, tutto parte da lì.