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Originariamente inviato da ZeroSievert
IMHO il punto é che bisogna ritornare alla condizione in cui certe infrastrutture e attività sul territorio non vengono viste solo come una pesante servitù, ma anche e soprattutto come generatrici di lavoro e ricchezza. E guardando all'incertezza e all'erosione economica e alla disillusione nei confronti di molti lavori nel terziario che le attuali generazioni stanno vivendo, non é neanche impossibile che questo si avveri.
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Come ho scritto a Notturnia non posso che darti ragione ma come la ottieni una cosa del genere?
Per quanto desiderabile mi sembra uno scenario completamente irrealistico e praticamente impossibile. Ormai l'europeo medio ragiona di pancia e ci sono decine di esempi in tal senso come fai a riformare un pensiero del genere e soprattutto a farlo in tempo utile per non perdere il treno?
Mi sembra veramente difficile.