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Originariamente inviato da Phantom II
Descritta così la situazione sembrerebbe che sia frutto del caso.
Se in Cina il "green" cosa pochissimo è perchè la politica ha fatto pianificazione di lungo periodo mobilitando le risorse economiche di conseguenza.
Tutto il contrario di quello che si è fatto in Occidente dove si è rimasti bellamente fermi all'esistente di 20 anni fa o peggio. E quando spuntava qualche problema si taroccavano i numeri (tipo Volkswagen) oppure si chiamava in soccorso la finanza pubblica senza produrre uno straccio di ritorno per la collettività: dalle crisi bancarie, all'eterno caso Ilva passando per autostrade e la riconversione economica verso servizi di scarso valore, la lista - solo italiana - è infinita. Ultima, ma non per importanza, la decennale stagnazione dei salari, quando è andata bene e in Italia non è stato così viso che rispetto al 2008 le retribuzioni reali si sono ridotte del 8,7%.
Un po' di paradossi cinesi, probabilmente farebbero bene anche dalle nostre parti.
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Non raccontiamo le favole, se noi produciamo li è perche' costa poco. E costa poco anche produrre i pannelli. Se tutto il mondo compra da loro, le economie di scala, l'affinamento delle tecnologie e della produzione avvengono sempre li ed abbattono ulteriormente i costi. E' un circolo vizioso che si puo' interormepere solo riportando la produzione da noi in europa.