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Originariamente inviato da DarIOTheOriginal
Guarda alla fine mi trovo (quasi) d'accordo con te: questi giochi sono la corrispondente videoludica dei party games, ci hai preso al 200%, ben lontani dagli AAA o come li vogliamo chiamare.
Non concordo sul fatto che a "Fares piace vincere facile": io credo che abbia inventato un nuovo tipo di modo di giocare che evidentemente piace visto che vende (attenzione questo NON significa che siano gioconi)... e di questo bisogna dargliene merito, è stato in gamba.
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Indubbiamente, non è un incompetente di certo, ma avrei preferito che avesse spinto più su esperienze cooperative alla "A way out", dove realmente non c'è ancora nulla di simile, più che su problemi di coppia (It takes two) o amicizie tra ragazze "
sooo relatable, guys!"

(Split Fiction).
In "A way out" avevo visto alcune sezioni cooperative che avrebbero potuto porre le basi per una tipologia di gioco che ancora non esisteva, e che tuttora sembra alquanto carente (se non per giochi come Phasmophobia e co., che comunque buttano sempre tutto in caciara per i "lolz" di qualche streamer).
Immagina un investigativo serio (setting noir alla Heavy Rain, per esempio) dove 2 (o anche 4, se online) giocatori devono indagare cooperando in split screen, e a seconda dei personaggi interrogati o prove trovate, si possono fare scelte migliori per arrivare così alla soluzione del caso in modo più o meno positivo. Distrarre guardie, introdursi di soppiatto in luoghi pericolosi, ottenere informazioni tramite intercettazioni in movimento... le possibilità sarebbero infinite.