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Originariamente inviato da azi_muth
Si ma questo sistema è in piedi in questo modo per sussidiare le rinnovabili.
Senza questo sistema l'energia sarebbe meno costosa perchè chi produce con le rinnovabili verrebbe remunerato al prezzo di offerta.
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No, è nato per incentivare l'uso delle rinnovabili altrimenti NESSUNO avrebbe iniziato a produrre energia così visto che inizialmente era più costoso. Ma adesso si è riblatata la situazione perché ad oggi costa meno produrre con le rinnovabili e la fonte più cara è il gas! Detta in maniera più semplice prima si arricchiva chi produceva con il gas grazie alle rinnovabili, adesso fanno i soldi quelli che producono con rinnovabili grazie al prezzo del gas. A ragionare come fai tu bisognerebbe dire che il meccanismo è nato per sussidiare chi produceva con combustibili fossili visto che ci guadagnavano loro
Facendola ancora più semplice, se le rinnovabili NON ci fossero l'energia costerebbe UGUALE proprio perché il prezzo dipende dal gas. Se invece ci fossero SOLO rinnovabili la pagheresti meno perché i vari produttori offrirebbero TUTTI un prezzo più basso.
Richiedo, cosa non capisci di questo meccanismo?
Forse qui lo puoi capire meglio
https://www.ilpost.it/2022/08/31/dis...gia-elettrica/
https://www.solarcash.eu/blog/il-sis...e-dellenergia/
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Non è una crociata contro le rinnovabili, ma sono contro l'uso irrazionale che se ne fa.
Hanno dei limiti che impongono dei costi, ma sembra che siano sistematicamente nascosti sotto il tappeto per ragioni ideologiche. Questo non è solo un problema di bollette domestiche alte, ma colpisce la produttività italiana, quindi lavoro e prospettive di futuro.
Il dibattito sulla generazione di energia "pulita" dovrebbe essere tecnologicamente neutrale e non lo è.
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Ma sei tu che ne stai facendo chiaramente una questione ideologica visto che ti ho spiegato che attualmente le bollette sono care per colpa del gas e del meccanismo assurdo di produrre energia! Se si riuscisse a produrre tutto con le rinnovabili le bollette sarebbero molto più basse. Se non vuoi cercare di spingere in maniera eccessiva la produzione da fonti rinnovabili doversti abolire il pay as clear

Ma è un meccanismo ormai sbagliato che non ha senso di esistere perché in ogni caso fa costare troppo l'energia, in passato erano le rinnovabili, oggi il gas e domani potrebbe essere il nucleare!
E perché ha dovuto cedere energia a prezzi calmierati?

te lo riscrivo, per colpa del gas! è dovuto intervenire il governo altrimenti finiva come da noi! E il "buco" l'ha coperto lo Stato. Se domani il gas dovrebbe rischizzare alle stesse come nel 2022 pure i francesi avrebbero il nostro stesso medesimo problema. Ma in UE non si capisce perché non vogliono intervenire su questa tematica così importante e sono parecchi i paesi che chiedono un cambiamento (vedi link precedente).
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E' una frazione dei costi di rete nei quali ci gli incentivi dei produttori di rinnovabili che fanno la parte del leone.
E torno a ripetere che se invece di spegnere i reattori seguendo un politica pseudo ambientalista li avessimo tenuti funzionanti a parte trovarci con meno emissione sarebbero costi perfettamente ammortizzati.
Il problema è proprio questo pagare dei corrispettivi per cui non c'è stata contropartita.[/quote]
è una frazione che poaghiamo da oltre 30 anni per qualcosa di fermo! pensa quanto sarebbe stata questa frazione se avessimo continuato con l'energia nucleare!
Non è stata seguita alcuna politica pseudo ambientalista visto che all'epoca dell'ambiente non frega niente a nessuno. Il popolo ha scelto per paura ma in realtà la scelta è stata politica. Il referendum non ha abolito il nucleare in Italia:
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I tre referendum non vietavano in modo esplicito la costruzione di nuove centrali, né imponevano la chiusura di quelle esistenti o in fase di realizzazione, ma si limitavano ad abrogare i cosiddetti "oneri compensativi" spettanti agli enti locali sedi dei siti individuati per la costruzione di nuovi impianti nucleari, nonché la norma che concedeva al CIPE la facoltà di scelta dei siti stessi in presenza di un mancato accordo in tal senso con i comuni interessati, e a impedire all'Enel di partecipare alla costruzione di centrali nucleari all'estero.
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Guarda un po' l'unico divieto, cioè quello per Enel fu completamente disatteso

Tral'altro due delle tre centrali erano già a fine vita! La scelta fu solo politica, l'ambiente proprio non c'entrava nulla. In teoria potremmo riprendere anche domani stesso a costruire nuove centrali, la cosa difficile sarebbe trovare un sito adeguato in cui ottenere anche il consenso "locale".
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Le scorie ci sono e ci saranno, non si puo' evitare di trattarle perchè hai quelle pre referndum.[/quote]
Certo che ci sono, chi dice di no? sto dicendo che dopo 30 anni non sappiamo ancora che fare di quelle vecchie, figurati come saremmo messi se avessimo continuato a produrle!
Ti sei fatto due domande sul perché solo i francesci hanno investito così tanto sul nucleare? perché NESSUN altro stato al mondo è arrivato all'80% di producezione da energia nucleare? E sai vero che i francesci hanno "assorbito" parte di questi costi sfruttando il nucleare anche in ambito miliatare (cosa che a noi sicuramente non sarebbe successa)? Ma anche ignorando questo, sei davvero convinto che in Italia l'energia grazie al nucleare sarebbe costata meno? Con il meccanismo del pay as clear non sarebbe cambiato nulla, avremmo pagato l'energia in base al gas. Inoltre chi ti dice che non avremmo avuto voci in bolletta più alte? Abbiamo un sacco di voci in più in bolletta che altri non hanno e non dipende da rinnovabili e altro, semplicmente è una "nostra" caratteristica mettere "tasse". Dire che con il nulceare l'energia sarebbe costata meno è una pura illusione, anzi conoscendoci dovremmo sapere tutti che sarebbe probabilmente costata di più con la scusa del trattamento delle scorsi! Non ci fosse stato quel referendum probabilmente saremmo qui a discutere su quanto costa cara l'energia per colpa nel nucleare