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Il sito, attivo dal 2011 al 2013, era diventato un punto di riferimento per la vendita di droghe illegali e altri beni illeciti, utilizzando Bitcoin come valuta di scambio per garantire l'anonimato delle transazioni
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Due appunti su droghe illegali e altri beni illeciti.
1)Fun fact, tra i vari "altri beni illeciti" venduti per bitcoin negli e-commerce del darkweb, un articolo che vende abbastanza bene è un libro: la bibbia. In certe parti del mondo è preferibile che non si sappia di tale acquisto.
2)Sulle droghe illegali: è comunque tra le possibilità illegali il
meno peggio. Sugli e-commerce ci sono i feedback quindi potenzialmente la qualità migliora, anche per il rischio di roba tagliata in modo pericoloso. Ovvio che il rischio zero rispetto alla presenza di tagli strani si avrebbe solo se legalizzata ma i feedback sono meglio di niente. Secondo aspetto non entri in contatto dal vivo diretto con persone poco raccomandabili del mondo criminale quando fai acquisti.