Quote:
Originariamente inviato da bio82
l'abbiamo fatto anche noi e ne abbiamo pagate le conseguenze..
20 anni fa -abbondanti-, avevo un cliente che produceva biancheria intima (nome di un certo livello) e faceva il taglio delle stoffe in italia e poi spediva i tagli in romania a far cucire e poi riportava il cucito nei magazzini in italia per la vendita...questo giro costava MOOOOLTO meno che cucire in italia... e non erano cucite a mano....
un viaggio andata/ritorno dalla romania di un tir non è gratis (ancora meno per l'ambiente)...
bio
|
Si, sui tessuti funziona solo così. In italia il prodotto ci transita solo per avere il bollino made in italy perché ancora vale qualcosa all'estero. Poi i prodotti o vengono cuciti in qualche sottoscala del sud a nero o all'estero.
Ma un chip "made in USA" ha un senso solo per le scimmie trumpiane, dato che un chip prodotto con automazione in USA ha la stessa qualità di quelli prodotti in TW. Anzi, volendo fare l'avvocato del diavolo, è probabile che quelli di TW siano migliori perché i processi sono affinati con cicli più veloci da R&D.
Comunque quella dell'importare l'acido solforico da TW è una barzelletta dato che può essere prodotto in US. Il texas è pieno di giacimenti petroliferi e lo zolfo può essere ottenuto facilmente come sottoprodotto della desolforazione del petrolio e del gas naturale. Da lì poi puoi produrre l'acido solforico.
TSMC che importa l'acido solforico da Taiwan è una pernaccia gigantesca a tutta la filiera industriale americana