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Originariamente inviato da djmatrix619
Non ho seguito la vicenda perché non mi interessa, peró DEI sta per "Diversity, equity, and inclusion", ovvero un entitá (societá, persona, etc..) che promuove un'equa rappresentanza per persone di diverse etnie, religioni, generi e orientamenti sessuali differenti. Se non é questa, allora non lo so! 
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grazie
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Originariamente inviato da lambro
Un classico gioco Piranha che pure a me è piaciuto molto, il 2 ancora non l'ho giocato e non so se mai ci riuscirò, però insomma se si ha voglia di perdersi in un mondo senza che non sia una roba tendenzialmente narrative i loro rpg son sempre unici, ma bisogna comprenderne l'essenza, guardare la luna e non il dito, perchè non sono (ovviamente visti anche i budget) titoli raffinatissimi sotto vari punti di vista, oh c'è di peggio in giro eh ma ogni volta che leggo di un Piranha son sempre i soliti "eh ma il combat è qui e là "oh ma io mi perdo non ci sono i segnalini nella mappa"(non è una critica a te, capisco benissimo che il tempo ormai sia quello che è e che perdersi per ore non sia accettabile da tutti) etc etc, tutto fatto apposta per farti girare anche a vuoto scoprendo casomai quella casetta abbandonata che ti premia con un oggetto abbastanza importante che vi trovi dentro, o in casi fortunati ci trovi una miniquest, insomma quelle cosette che han fatto grandi questi rpg che non sono basati sul "ti riempo di loot" o "ti martello con la narrazione" ma su premi mirati che appunto premiano la voglia di esplorare, il più delle volte eh.
Sono titoli che ancora hanno il gameplay ben saldo davanti a tutto e per questo li ho sempre giocati ed apprezzati (non tutti , Risen 2 e 3 ad esempio non mi sono piaciuti)
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Infatti..li definirei
old school nella più positiva accezione del genere
Altra cosa sottovalutata secondo me è il sistema dinamico delle scelte e l'intreccio di possibilità.
Titoli come il Uiccio se ne fanno un vanto, e sicuramente offrono delle ramificazioni di trama, ma si tratta comunque di pochi bivi narrativi di facilmente leggibili e prevedibili nelle conseguenze, che spesso ti vengono "urlate" in faccia per enfatizzarle.
In Elex no, certo il gioco ti avvisa con la scrittina che quella cosa che hai detto o quell'npc che hai fatto incazzare (o ucciso) determierà delle conseguenze, ma finisce li.
Poi lo scoprirai più avanti o forse il gioco neanche te lo dirà...e di questi mini-bivi è pieno. Tale è l'intreccio che mi si sta creando con le varie azioni in funzione di una fazione o dell'altra, o del singolo npc, che non so neanche io ormai dove sto andando

Temo però che verso la fine questa cosa andrà un po persa, così a sensazione.
Comunque la narrazione interattiva e capacità di farti sentire all'interno del mondo di gioco è secondo me un'altra delle loro grandi capacità.
Se solo assumessero qualche bravo sceneggiatore (basterebbero i due ragazzi di Enderal, che sono pure krukki come loro..) e qualcuno in più per lavorare alla grafica e ai modelli..
Sarei stato proprio curioso di vedere Elex 3...e invece nada, visto che hanno cessato di esistere questa estate