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Originariamente inviato da Massimiliano Zocchi
Ma ti pare che a qualcuno del prodotto interessi qualcosa? È solo la loro guerra di religione, e scommetto che la maggior parte non si è mai nemmeno seduto in un'auto elettrica. In diversi si vantano di guidare una Dacia a GPL, e poi fanno grandi discorsi di cilindri, rombo del motore, tempi in pista, accelerazione, ecc ecc...
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se veramente questa puma costa 32k€ .. scusa ma del prodotto interessa poco..
io posso "vantarmi" sia di avere un'elettrica si di essere andato in pista (moto e auto) quando ne avevo il tempo e la voglia.. ma questa vettura resta sovraprezzata.
come tutte le elettriche e le non elettriche di questo periodo alla fin fine.
i prezzi delle auto in 10 anni sono andati alle stelle e la follia della transizione ha permesso di addurre scuse fra le più assurde mentre in realtà è il mercato che si è contratto perchè la gente ha iniziato ad avere debiti a destra e manca (e non solo in Italia) e quindi ha ridotto le spese mentre aumentava l'import a basso costo dall'Asia.
adesso il problema c'è.. impoverimento in Europa ed "invasione" dall'Asia di prodotti che iniziano ad essere interessanti e con prezzi imbattibili grazie all'aiuto che la Cina da fra materie prime ed energia (ho clienti li..)
ormai è una guerra persa ma non da ieri, da 20 anni.
invertire la rotta è difficile e forse impossibile ma a perderci siamo noi compratori che abbiamo vetture sempre più povere di contenuti e qualità a prezzi sempre più alti ed inaccessibili.
arriviamo a comprare auto costosissime per aiutare una transizione che non è ecologica ma economica e sta dirottando soldi europei verso la Cina e l'India rendendoci ancora più poveri e alimentando una migrazione delle imprese (ma non delle persone)
una puma a 32k euro ne è l'esempio.. ma spero che sia un errore di chi lo ha scritto ed intendesse una puma a 23k euro (che già non son pochi..)
nel 1988 una vettura costava circa 8-9 stipendi "decenti" .. oggi ce ne vogliono 12-18 stipendi per fare lo stesso.. è "buffo" vedere come sia crollato il potere d'acquisto nonostante il danaro in banca costi di meno (i tassi d'interesse erano folli all'epoca)
è evidente che da qualche parte abbiamo svoltato dalla parte sbagliata..