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Originariamente inviato da AlexSwitch
Il " fallimento " di Gelsinger è stato proprio sul fatto di non aver reso comunque interessanti, quindi profittevoli, le fonderie a soggetti terzi per la produzione di circuiti integrati avanzati.
Ha goduto di quasi 3 anni di completa fiducia da parte del mercato nel suo tentativo di ammodernare ed aprire le sue FAB, ma alla fine dei conti dopo un oceano di slide, promesse e qualche prototipo di CPU da mostrare al pubblico, abbiamo assistito all'eliminazione, improvvisa, del nodo 20A ed un ritardo sostanzioso del 18A che arriverà sul mercato fra un anno.
Mercato che ha una fame pazzesca di processi avanzati e che vede solamente una TSMC molto intasata come unico fornitore mondiale con costi molto elevati.
Cosa te ne fai di una sussidiaria proprietaria delle tue ex FAB che non riesce a marginare perchè non ha un portafoglio clienti oltre ad Intel stessa?
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Rispetto a tre anni fa Intel è in una situazione decisamente più solida e gli investimenti fatti per aumentare la capacità produttiva con nuove fab e processi più avanzati stanno per iniziare a dare i loro frutti, il ritardo non è così grave come sembra visto che dopo TSMC (che è sovraccarica e che limita la produzione dei processi di punta alle sole fab in Taiwan) è Intel ad avere i processi più avanzati (con il bonus di fab negli USA, lontano da aree potenzialmente a rischio come Taiwan e la Korea del Sud dove ciccio Kim e Xi potrebbero creare casini con con poco preavviso).
Paradossalmente secondo me è la situazione solida raggiunta dalle fab che ha spinto il board a monetizzare, perchè sia Microsoft che Amazon si stanno facendo produrre chip dalle fab di Intel, idem (ovviamente) Altera, poi ci sono i contratti con i militari USA, ecc. ecc. quindi tutta roba che con contratti a lungo termine.
Gelsinger voleva rendere le fab un entità indipendente in modo che fossero più agili e non venissero danneggiate dalle decisioni di un board di contafagioli che pensano che i margini di guadagno dalle vendite di chip x86 siano l'unica cosa importante; MA voleva comunque che Intel non si sganciasse completamente perchè quello che ha salvato Intel recentemente ed anche in altri tempi bui era che loro avevano la capacità produttiva per innondare il mercato mentre la concorrenza no.
La strategia totalmente fabless funziona solo se l'offerta di capacità produttiva delle fab è adeguata rispetto alle richieste del mercato, non a caso ora sono ANNI che AMD ha prodotti migliori ma non è in grado di rispondere a tutta la richiesta (ed infatti si è focalizzata sulle nicchie con maggior margine di guadagno), ma questo il board di Intel lo capirà tra qualche anno quando gli arriverà una sprangata sui denti legata proprio a questo.
E' ovvio che Gelsinger messo davanti a simili decisioni si sia dimesso, non era stato riassunto per questo e sa benissimo che è uno sbaglio strategico.
Resta da vedere come andrà la vendita delle fab, secondo me il board si aspetta grossi finanziamenti da Trump (meglio se a fondo perduto come è già successo durante la sua prima presidenza) e pure un "aiutino indiretto" dai casini che molto probabilmente combinerà con i dazi ed altre sue "genialate" (per cui per molti big del settore diventerà vitale avere fab negli USA, quindi una cordata con altri per avere una quota delle fab ex-Intel diventa quasi una specie di assicurazione).