Questo articolo mi fa ripensare ai primi anni dell'università ... mi viene da ridere solo a ripensarci
Ero in affitto in un appartamento con altri tre studenti Pugliesi, ero l'unico in quell'appartamento che se la cava abbastanza bene nel cucinare, anzi non si mangiava se non cucinavo io e modestamente piaceva a tutti come cucinavo...
Un bel giorno mi misi in testa di fare la pizza per cena, ovviamente non l'avevo mai fatta in precedenza tuttavia ero certo di riuscire ricordando come la preparava mamma a casa (mamma era un'eccellente cuoca e se me la cavo molto bene nel cucinare lo devo solo a lei)
Insomma preparo l'impasto di farina, patate bollite (schiacciate con lo schiaccia patate), un cucchiaio d'olio, acqua, lievito di birra e un pizzico di sale
Lascio l'impasto a ricrescere per quattro ore ma da subito mi resi conto che le cose non andavano nel verso giusto, l'impasto dopo quattro ore era si ricresciuto ma pochissimo (non era ricresciuto come ricresceva a mamma quando faceva la pizza in casa)
Ad ogni modo decido comunque di stendere l'impasto, di farcirlo con salsa di pomodoro, sale, olio e altri ingredienti per poi aggiungerci successivamente quasi a fine cottura la mozzarella di bufala a pezzettini
Il tutto lo infilo nel forno preventivamente acceso e portato a temperatura
Ed ecco la brutta sorpresa la cottura della pizza ha richiesto parecchio tempo con inevitabili ampie bruciature inoltre tirandola fuori risultava dura come un sasso neanche una motosega ce l'avrebbe fatta a tagliarla a peezzi ...
Andò a finire che si fece abbastanza tardi, la pizza era immangiabile perché più dura della pietra e ci siamo accontentati di preparaci uno sbrigativa pasta aglio, olio e peperoncino con pezzetti di acciuga, pan grattato e formaggio parmigiano grattugiato
Testardo come ero volli ritentare il giorno successivo ... solo che "stranamente"i miei coinquilini ee amici studenti pugliesi si sono dati alla fuga per cena

e praticamente sono rimasto come un coglione solo nell'appartamento con la pizza che aveva gli stessi problemi della pizza che ho preparato il giorno precedente
Alla fine dopo altri tentativi nei giorni seguenti ottenendo sempre gli stessi pessimi risultati mi consultai con mamma, non capivo perché facendo le stesse cose che faceva mamma nel fare la pizza a me la pizza non riusciva proprio
Alla fine compresi, grazie all'aiuto di mamma, dove sbagliavo ... erroneamente scioglievo il lievito di birra in un bicchiere di acqua bollente
Capito questo e ritentando di nuovo nel fare la pizza nei giorni successivi finalmente ottenni un'ottima pizza che piacque moltissimo anche ai miei amici coinquilini; li dovetti convincere a restare a cena promettendogli che quella sarebbe stata la volta buona che avrebbero mangiato un'ottima pizza e spiegandogli del perché i precedenti tentativi erano andati tutti male
Bei tempi quelli dell'università magari si potessero rivivere! ....