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Old 01-10-2024, 09:36   #8
Mo42
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Originariamente inviato da jepessen Guarda i messaggi
Son gusti, a me fanno ca*are i giochi di calcio e anche GTAV a dirla tutta, ma non vado a scriverlo sotto ad ogni post di GTA o di un gioco sportivo.

Solamente che a differenza di me e molti altri, quelli a cui non piace Death Stranding te lo devono sempre dire che non gli piace in ogni occasione, come quelli che ti dicono che bevono il caffe' amaro o che hanno fatto il classico...
Eh, ma sai, fa così tanto radical chic...
Death Stranding è per alcuni aspetti simile a un'opera d'arte astratta: ciò che ci vedi in essa è quello che hai già dentro di te.
Il suo gameplay non è per nulla noioso o ripetitivo, ma può diventarlo se chi ci gioca non ha alcun interesse in esso.
Mi spiego meglio.
La componente "delivery" è solo il perno su cui si appoggia una leva immensa fatta di esplorazione, adattamento a condizioni climatiche avverse, strategie su come affrontare diverse tipologie di terreno, pianificazione percorsi, gestione del carico trasportato, aggiramento nemici, localizzazione risorse, etc. Queste componenti simulative non sono tipiche dei giochi "noiosi", ma se ignorate a fronte di una predisposizione al "Sì, Ma QuAnDo Mi FaI sPaRaRe???", lo diventano per certo, in quanto si trasformano in un semplice ostacolo tra il giocatore e la sua idea di divertimento.
Sempre a mio modesto parere, Sony ha commesso dei gravi errori nel marketing che ha preceduto il reveal del gameplay (parlo sempre del primo episodio). Ciò ha attirato il pubblico sbagliato (orfani di PT che credevano in un titolo più horror, o fan di Metal Gear che speravano in un'opera più action) e allontanato quello più smaliziato e dal palato più raffinato che avrebbe davvero potuto apprezzare il titolo nelle sue innumerevoli sfaccettature.
Alla fine della fiera, DS è un titolo estremamente autoriale, portatore di un messaggio che pochi possono davvero comprendere pienamente (soprattutto nell'attuale contesto videoludico "di consumo"), e con una lore che richiede una cultura leggermente superiore alla media per essere apprezzata fino in fondo (pensate che molti hanno sentito parlare per la prima volta di chiralità proprio grazie a DS).
Quindi, tirando le somme, è ovvio che chi ha provato il titolo e non ne ha recepito il senso, si possa sentire "inferiore" a chi invece è riuscito ad apprezzarlo. Di conseguenza, in loro si innesca un meccanismo di difesa/protezione (più che legittimo, sotto un punto di vista puramente psicologico) che li porta a reiterare ad ogni occasione che in loro non c'è nulla di sbagliato, ma che al contrario è il prodotto ad essere scadente. Non la prima volta che succede, e di certo non l'ultima, ma come sempre, ciò non cambia la realtà dei fatti.
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Non mi spaventa la stupidità.
Quello che mi spaventa è quando la stupidità prende possesso di persone che hanno facoltà di muoversi o parlare.
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