Quote:
Originariamente inviato da TheDarkAngel
In realtà basterebbe applicare correttamente le esternalità date dall'inquinamento su ogni singolo prodotto.
Non si starebbe neanche a discutere di ciò che è giusto o sbagliato, in fondo chi fuma o beve paga e si ripaga tutte le spese per i futuri tumori, così come dovrebbe fare il consumo di combustibili fossili. Invece così nessuno si rende conto dell'impatto sbagliato delle proprie scelte e si pensa che si possa continuare così all'infinito.
Non possiamo far decidere al mercato se il mercato bara.
|
condivido, ma questo comporterebbe un ulteriore aumento dei costi sulle auto termiche ed una difficoltà incredibile nel definire i criteri per applicare questi surcharge sui singoli prodotti.
Quindi agisci al rovescio incentivando il passaggio a tecnologie più green.
Il problema è che l'auto finisce sempre al centro di queste mosse in quanto facilmente controllabile. Ci sono registri, normative e sistemi semplici per tenere traccia di chi inquina e quanto.
infatti già lo colpiscono con le zone A B C ed il pagamento dei permessi.
Per tutto il resto è un terno al lotto, non si è in grado neanche di fare si che in inverno i riscaldamenti siano tutti a cavallo dei 20-22 gradi.
E' però corretta la richiesta di stabilità a lungo termine perchè il mondo dell'auto è un pachiderma.
Cambiare linee, riprogettare veicoli ecc, richiede tempo e investimenti.