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Old 03-07-2024, 19:54   #4
sbaffo
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Originariamente inviato da pachainti Guarda i messaggi
L'utilizzo di chatGPT e simili nella ricerca scientifica, ha hanno messo in luce ancora una volta l'assenza di revisione. Riviste scientifiche importanti come Elsevier contengono ricerche con la presenza della firma dei software e non sono state rigettate dai revisori. Questo mette in serio dubbio la credibilità di una buona parte della ricerca scientifica.
Elsevier: science or rogue scoundrels?
Ecco il vero problema, la pigrizia/cialtroneria/sciatteria/fretta degli "ometti" (insieme ai tagli costi indiscriminati dei ceo): tutti sanno che l'ia può essere utile e comoda ma va ricontrollata accuratamente, qui abbiamo la dimostrazione che famosi ricercatori non hanno neanche riletto prima di mandare la loro pseudoricerche, idem la peer review fantomatica che avrebbe dovuto garantirne la bontà.

Mi ricorda molto le certificazioni allegre di famose agenzie di rating sui mutui americani prima del 2008... sappiamo tutti come è andata a finire. Ma qui il problema si allarga a qualunque campo (dove si possa usare l'ia), con esiti imprevedibili.
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