Soltanto 30 licenziamenti? Troppo pochi, ce ne volevano almeno 10000.
A parte gli scherzi, il gaming ormai è morto come avete scritto anche voi reda in un vostro recente articolo. Ma se fanno quasi solo remake e remaster, zero idee nuove, soliti giochi, soliti concept. Il divertimento dei giochi anche è sempre meno genuino, li riempiono di stupide quest secondarie e contratti diluendoti la storia in un modo che alla fine non ci capisci più niente e spesso non le puoi neanche saltare altrimenti non puoi pitenziare il personaggio e quindi non puoi affrontare un boss e non puoi andare avanti. Per non parlare di bug, crash, stuttering e millemila problemi che affliggono i giochi odierni e che richiedono millemila patch per essere risolti, con la conseguenza che i giochi diventano giocabili veramente solo un anno dopo la loro uscita. E poi i prezzi dei giochi sono aumentati sempre più, ormai siamo a 70-80 eur accettati come normali per comprare polpettoni di 60 e passa ore quasi tutti fatti di banali quest secondarie e livelli riciclati. E il prezzo delle gpu e delle console è arrivato alla stelle

di questo passo sicuramente la prossima rtx 5070 la pagheremo intorno ai 1000 eur. E qua la maggior parte di noi guadagna 1200 eur al mese. Insomma poi non si lamentassero se il gaming è in crisi e si licenzia alla grande. L'hanno voluto loro. Zero impegno per dare una bella svolta e cambiare le cose, come la nostra pallida Italia di spalletti