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Originariamente inviato da GoFoxes
Per me è il contrario...ma ad ognuno il suo
Harry è il protagonista perché così è stato scelto, perché ha un legame con Voldemort, ecc è il protaginista perchè libri son narrati dal suo punto di vista, pur avendo un narratore esterno, cioè.. si legge solo quello che vede/sente/tocca Harry, non c'è niente di esterno... se c'è è Harry che lo sogna, ecc
E' un ragazzino normale, una "buona persona a cui son capitate brutte cose" come gli dice Sirius, che grazie all'amicizia e alal sua forza di volontà riesce a superare tutte le avversità... è questo il messaggio di base, essendo una serie indirizzata a gente di 11-17 anni.
i supereroi invincibili lasciamoli alla disney e ai marmocchi dopaminici moderni... che anche il Superman di Christopher Reeve senza aiuto non avrebbe sconfitto Lex Luthor... una volta era prassi descrivere opersone normali che raggiungevano obiettivi attraverso l'impegno o l'aiuto di persone, non come ora che son tutti sboroni per crescere generazioni di sboroni che alla prima difficoltà si accucciano in posizione fetale a piangere
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Io la vedo all'opposto. Basandosi sempre sull'aiuto degli altri si cresce deboli e incapaci di fare le cose. Tanto "sono uno normale" quindi non ha senso sbattersi..... ci sono gli altri che mi aiutano.
Io vedo molto più incoraggiante creare un pg che "si fanno il mazzo" da soli e attraverso un percorso di sacrifici riescono a raggiungere i propri obiettivi, ANCHE riuscendo a capire quando hai bisogno di qualcuno e quando no.
Ritengo che l'amicizia e l'amore debbano essere visti come un completamento alla persona (valori fondamentali ovviamente perchè le cose che ti danno gli amici e l'amore da solo non le puoi ottenere), ma che una persona debba sempre impegnarsi al massimo per farcela prima da sola.
Sarà il mio carattere, ambizioso (non per niente ho un azienda di 20 persone) e pronto a lottare su tutto che mi porta a fare questo ragionamento
Imho i ragazzi di 20 anni di oggi hanno proprio questo problema. Se non trovano subito tutto pronto, non sanno fare e risolvere nulla senza che qualcuno si prenda la briga di fargli vedere TUTTO. I ragazzi di 20 anni poi.... hanno la capacità di risolvere le difficoltà e i problemi da soli di una pietra