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Originariamente inviato da giovanni69
In un ottica di mero backup ( e con l'augurio di non aver mai bisogno del ripristino  per cui in quel caso i tempi di accesso ai dati potrebbero essere discriminanti), esiste una qualche ragione per cui scegliere un HDD al posto di un SSD come supporto esterno, tenendo presente che si tratterebbe di backup da Nvme e SATA interni a porta 3.0 esterna (3.2 Gen 1) in entrambi i casi?
E' indifferente, visto il collo di bottiglia della porta USB ed il tipo di operazioni previste? 
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per i miei backup:
1- disco ssd nvme in casebox esterno usb3.2
quello che uso più frequentemente e il cui backup è considerato il meno importante nonostante sia da 1TB. Nel senso che dato lo spazio disponibile oltre al bkp questo disco viene usato anche come "pendrive" alla bisogna (si intende ad esempio per la collezione di iso varie/driver/programmi in caso di nuova installazione o assistenza)
2- disco ssd sata in casebox esterno usb3.1
una via di mezzo per importanza, nel senso che essendo di soli 500gb (ex disco C), dentro ci finisce il backup dei soli dati importanti. Disco che prima o poi sostituirò con uno più capiente (2 o 4 tb ssd sata tlc, oppure un altro nvme, vediamo cosa converrà)
3- due dischi hdd sata in casebox esterno usb3.0
14tb mg + 18tb exos , dischi contenenti tutto quanto sopra in tre immagini temporali distinte, più tanto altro decisamente non importante ma che non vorrei comunque perdere tempo a riscaricare
uno di questi dischi si trova qui nella mia abitazione, l'altro, crittato, a diverse decine di km nella casa dei miei
come vedi non saprei darti una preferenza, io ho optato per questa strategia ma non è detto che sia la migliore, anzi prima o poi devo razionalizzarla diversamente
nel mio caso dove la usb per il ripristino sarebbe una 3.0 (5gbit/s) non mi pongo problemi di tempistiche
ciao ciao
Edit
nonostante la porta usb3.1 da 10gbit/s utilizzata sulla mobo, usare il disco 1 piuttosto che il disco 2 non cambia praticamente nulla come tempistiche