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Originariamente inviato da Cfranco
Il problema è che questo non solo non ti discolpa, ma anzi è un'aggravante
Poniamo il caso in cui un avvocato risponde a un cliente su quello che deve fare in una certa pratica
Se il consiglio si rivela sbagliato, la difesa migliore è quella "con i dati in mio possesso in quel momento la risposta che ho dato era quella che pensavo fosse giusta"
Ma se la risposta l'ha data la AI, quella difesa cade in quanto non si può dire che la risposta fosse quella che pensava in quanto non l'ha data lui, non solo, ma il fatto che ha ingannato il suo interlocutore facendogli credere di stare parlando con un'avvocato quando invece stava parlando con l'AI che gli ha dato il consiglio sbagliato è un'ulteriore aggravante.
Farsi impersonare da un'AI in certi frangenti, specialmente lavorativi, si potrebbe persino configurare come reato
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certamente. In questo caso si. Se lo fai per lavoro devi dare la massima qualità e affidabilità. Ed è giusto che il cliente pretenda massima qualità e trasparenza sul tuo modo di lavorare. In questo caso io non userei la IA, o comunque lo farei con molta cautela. Ma io mi limito per il momento ad usarla soltanto a fini ricreativi e personali, per svago. Non l'ho mai fatto a fini lavorativi o per lucro. Anzi io credo che errori compiuti dalla IA per tuo conto in ambito lavorativo e dietro compenso economico potrebbero far configurare anche il reato di truffa se il tuo cliente non sapeva che tu usavi la IA. E' un inganno bello e buono perché il cliente sicuramente non avrebbe acconsentito al compimento dell'opera se avesse saputo che sarebbe stata impiegata una IA. Qui si, hai perfettamente ragione e bisogna prestare molta attenzione a IA usate in tal senso