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Old 22-05-2024, 15:50   #47
Wrib
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Originariamente inviato da Notturnia Guarda i messaggi
1) no.. i problemi ci sono lo stesso.. visto che consumi.. e i tuoi consumi, anche se non riversi, non sono più prevedibili a causa del tuo impianto
mi spiego.. so che alle 17 torni a casa e ti prepari il te.. ma non so se consumerai o meno energia perchè se c'è il sole il bollitore andrà con il tuo impianto se invece non c'è il sole perchè c'è una nuvola chiederai alla mia rete quei 2 kW di bollitore..

hai eliminato il problema del non sapere se stai immettendo in rete ma non hai eliminato il problema di capire la tua curva di carico in prelievo.. diciamo che hai ridotto del 15-25% il problema (tenendo conto di quanto avresti immesso in un impianto ben dimensionato)

2) lo scambio sul posto è un giocattolo finanziario e non tecnico, è solo un sistema di remunerare l'energia immessa da parte del GSE, non è un FISICO scambio sul posto
e si esiste quel sistema di cui parli perchè esistono clienti che vanno in inseguimento da rete ovvero evitano di immettere perchè non guadagnano soldi con l'immissione e quindi preferiscono ridurre la produzione dei pannelli (o del cogeneratore) nel momento in cui lo stabilimento non preleva abbastanza

questo, di nuovo, azzera totalmente il problema dell'immissione ma non permette di stimare correttamente la curva di prelievo

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Originariamente inviato da Notturnia Guarda i messaggi
il punto 3 è irrilevante (l'ho visto dopo ma è come sopra) che tu la sprechi in ambiente (resistenza) che non la produci (inverter che sgancia il carico) o che la sprechi n BTC non cambia niente, complichi comunque la vita alla rete che non sa cosa/quanto/quando ti serve dalla rete visto che hai un "sistema complesso di produzione e consumo"
Perfetto grazie per le risposte, si diciamo che tutte e tre le domande vertono su un solo macro argomento: anche se metto un fotovoltaico per dare "meno fastidio" al gestore della rete non gli immetto mai nulla anche a costo di non usare un mio surplus momentaneo. Ognuna delle tre domande era uno specifico dubbio su "dettagli implementativi" di questo unico macro argomento.

Quindi diciamo che, riassumendo dalla tua risposta, agevolerei la rete solo di un 15-25%.

Tuttavia la differenza "filosofica" è enorme, se con un fotovoltaico che non immette mai in rete l'eccedenza (anche a costo di sprecarla sganciando il carico, dissipandola in calore o producendo una miseria in btc) dal punto di vista della rete io sono solo un semplice utilizzatore passivo con curve di carico poco prevedibili. Per quanto io sia un problema da gestire, non "devo nulla" al gestore, il mio essere imprevedibile non sono cavoli suoi, dal suo punto di vista io sono solo un utilizzatore passivo, sono una normalissima black box imperscrutabile. Sarebbe del tutto assimilabile all'essere un pazzo che seguendo un pattern casuale accende o spegne carichi dell'utenza domestica, benchè io crei un problema alla rete non faccio nulla di male (con le leggi attuali per lo meno) e non devo rendere conto a nessuno del pattern orario con cui accendo tv e lavatrice.

Se invece pretendo di immettere il surplus un rete divento un "rompiballe attivo" qui la differenza è enorme. Se la rete mi dice non voglio la tua corrente perchè mi genera problemi io non ho il diritto di immetterla e obbligarlo a gestirla a tutti i costi: si potrebbe anche vietare per assurdo di immettere corrente auto prodotta.

Ma non si potrà (spero) vietare di ridurre il proprio consumo autoproducendo corrente ma sprecando il proprio surplus restando quindi un carico del tutto passivo per la rete esterna.

Ultima modifica di Wrib : 22-05-2024 alle 15:53.
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