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Originariamente inviato da Shirov
Ci sono 3 approcci per affrontare il discorso l'IA
1) canzonatorio e sottovalutandolo
2) temendolo come la peste setticemica
3) cercando di capire quali opportunità potrà offrire.
il primo punto è deleterio, specie per chi è giovane. Non ci vuole molto per capire che le major investiranno enormemente in questa direzione quindi "sfottere" un motore di IA perchè non sa risolvere un problema di 2a liceo o sbaglia a scrivere del codice in qualche linguaggio di programmazione (abbiamo fatto dei test e, ad esempio, ha bucato nell'uso del poco noto Seed7) è come dileggiare un bambino di 3 anni perchè sa solo risolvere le equazioni di primo grado. Ragazzi, questo cresce e crescerà in fretta perchè, come detto, gli investimenti in questo campo saranno enormi.
Il secondo è pericoloso perchè chiudersi a riccio tremando davanti ad un pericolo, vero o presunto, è sempre l'atteggiamento sbagliato. E' un modo di fare retrogrado, "vecchio", inutile
Il terzo è l'unica strada percorribile, difficile, incerta ma cercare di trattare l'IA come un fratello geniale che sta crescendo e capire le strade che potrà aprire fa parte di un modo serio di affrontare le cose. Bisognerà studiare tanto e in modo profondo ma non c'è altra via. Scegliere la professione per il domani richiederà elasticità molto più di prima.
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4) pensare a quelli che ci guadagnano dietro a tutto questo e alle rotture di scatole che avremo noi che non l abbiamo chiesto.
Hanno redatto un vademecum: cooperazione, fiducia, trasparenza, responsabilità, la marmotta...
Immagino come si controllerà il fenomeno quando in realtà non si riescono a gestire nemmeno le zingarelle scippatrici a p.za di Spagna