"lasciando spazio a politiche e azioni di riqualificazione per mitigare i possibili effetti sul mondo del lavoro"
Nel giro di una manciata di anni le IA saranno in grado di svolgere bene ed in completa autonomia una enorme quantità di lavori di basso livello che comunque sia oggi impegnano una notevole quntità di persone. Persone che hanno un lavoro, magari palloso e poco esaltante, ma comunque un lavoro. Uno scopo, un senso.
Domani una IA da sola farà tutti i loro lavori in un decimo del tempo ad un millesimo del costo. Bene.
Avremo azinede felici che risparmieranno milioni e venderano i loro prdotti a prezzi inferiori con maggiori guadagni.
E poi avremo una marea di gente inutile che non ha e non può trovare una occupazione.
Come gestiremo tutto questo?
Verrà istituito un nuovo reddito di cittadinanza per ridistribuire "d'ufficio" i guadagni derivanti dal lavoro delle IA? Perhè è uno scenario possibile.. ma tutt'altro che privo di risvolti catastrofici.
Immaginiamo una enorme fetta di polazione che semplicemente non ha nulla da fare e riceve il sussidio a fine mese e basta. Quanto può essere devastante psicologicamente uno scenario come questo?
Come si può gestire tutto questo? Ma soprattuto, si può gestire tutto questo?
Quote:
Originariamente inviato da agonauta78
Secondo me si sta sopravvalutando molto la ia (oggi) .domani non sappiamo
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May be.
Solo che "DOMANI" non è tra cento anni. E' tra dieci forse.