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Originariamente inviato da alfredaino
Grazie, accetto tutti i punti di vista, ma fino a prova contraria rimango con le mie idee e convinzioni basate quasi sempre su articoli scientifici. Non sono qui per convincere nessuno, ma per riportare i fatti e ascoltare altre opinioni.
Le criptovalute erano nate con bitcoin in prima fila come strumenti di libertà, ma purtroppo, al momento, devo notare che non risolvono alcun problema reale e sono solo ottimi strumenti speculativi.
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Certo, ma mi sento comunque di consigliarti di leggere bene quel mio intervento, perché hai elencato fraintendimenti tipici già letti e sentiti nei decenni e già totalmente debunkati. In particolare il punto 6).
Ci sono sempre certi tradeoffs fondamentali e le shitcoin che affermano di non averne mentono, è marketing. Talvolta non è subito immediato trovare dove sta l'inghippo, richiede analisi approfondita, quindi capisco anche che non tutti abbiano tempo e voglia o proprio gli strumenti (e lo capiscono anche i loro reparti marketing

). Ricorda sempre che, come scrivo, parliamo di ambienti open source, non di software aziendale brevettato, quindi se qualcosa è un miglioramento senza controindicazioni sarebbe portato su Bitcoin. Purtroppo non è così e ci sarebbero compromessi enormi, tipicamente sulla decentralizzazione, che è tutta la ragion d'essere di questi sistemi (se no abbiamo già i sistemi centralizzati e trusted, che sono comununque inarrivabili per qualsiasi blockchain dal punto di vista del tps ecc, per ovvi motivi).
Sui problemi reali che Bitcoin risolve non posso dilungarmi qui perché servirebbero svariati libri e la propaganda fiat è molto fitta e ben finanziata (quindi tonnellate di concetti da debunkare per far comprendere realmente). Posso solo rimandarti alle ottime opere di Ammous tipo Il Bitcoin standard (e altri), Broken Money di Lyn Alden, varie altre opere più vecchie di economisti "austriaci" tipo Mises, Rothbard ecc ecc ecc
Una volta comprese le implicazioni della fiat stampabile dal nulla per decisione politica (vaste e invasive, molto più di quanto uno possa pensare) ti sarà più chiaro il ruolo di Bitcoin e il perché le varie company with a product col consenso basato su un social layer che sono le varie alt coins non possano rivestirlo.
P.s.: La "prova contraria" già ce l'hai sotto gli occhi nella realtà: certi attacchi non si sono mai concretizzati in 15 anni nonostante Bitcoin sia la più grande bug bounty della storia. Puoi pensare che sia per culo come il nostro shitcoiner "esperto" dell'altra discussione o iniziare ad approfondire realmente il perché. La realtà batte sempre qualsiasi "articolo scientifico"
[EDIT] occhio agli "articoli scientifici" perché 1) potrebbero avere del bias (o essere proprio finanziati da qualche shitcoin "foundation") 2) bisogna comunque avere gli strumenti per interpretare i dati, anche quando sono corretti e neutrali, o si può facilmente trarne conclusioni sbagliate. I cryptosystems sono sistemi complessi spesso più della somma delle parti, lo spiega bene
Poelstra. Anche qui non posso purtroppo dilungarmi troppo in questa sede.
[EDIT 2]
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Originariamente inviato da alfredaino
a me risulta sia sufficiente controllare il 51% della potenza di calcolo più un solo full node che propaga le transazioni. Anzi considerando l' attacco selfish mining basta anche solo il 33% del hash rate.
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No, perché gli altri nodi rigetterebbero e staresti sprecando enormi risorse economiche per minare una chain che non verrebbe mai accettata dal resto degli users. Fosse come dici e fosse profittevole sarebbe già stato fatto. Misconception proprio enorme (e ribadisco già sentita) lontana dalla realtà. Ti rimando ancora una volta al mio intervento di cui sopra dove tocco la questione, anche se giocoforza a grandi linee. Ribadisco che Bitcoin non è soltanto "il PoW" ma un insime di elementi che creano uno "stallo alla messicana", da tenere tutti in considerazione. Leggere due paper su potenziali vettori d'attacco di uno dei sottosistemi ed estrapolarne conclusioni errate e discordanti con la realtà empirica su tutto l'insieme è proprio un esempio tipico dei rischi di cui parlo nell'EDIT 1.
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Originariamente inviato da alfredaino
Il consenso PoW è deciso in prima istanza dai miner e confermato dai full node (alla pari del consenso PoS che è deciso dai validatori, ma poi ci sono i nodi relay o i full node a seconda della blockchain). Esatto, anche bitcoin non è democratico, ma molto piramidale. Prima decidono gli sviluppatori, poi i miner e infine i full node. Purtroppo di anarchico, non c'è praticamente nulla.
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Falso anche questo e storicamente dimostrato: ti consiglio la lettura di
The blocksize war che ti potrà chiarire molto questi aspetti.