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Originariamente inviato da silvanotrevi
quello che dici tu è vero. Ma io sono più ottimista di te e la penso alla darwiniana maniera e cioé:
i primi uomini-coloni che si insedieranno su Marte sofriranno di tutte le patologie che hai elencato ed altre, moriranno, non ce la faranno a lungo andare ma...con il tempo il loro DNA si adatterà alle mutate condizioni di vita e pian piano gli esseri umani diventeranno più resistenti a quell'habitat, con il risultato finale che la vita diventerà possibile anche lì. D'altronde è quello che è successo con l'evoluzione umana dagli albori fino a Sapiens Sapiens. Biologicamente c'è sempre la possibilità di adattarsi ad ogni habitat e a mutevoli condizioni di vita
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Guarda, da Darwinista convinto, voglio preservare quanto più possibile il beneficio del dubbio, ma se su Marte la vita non c'è... un motivo ci sarà.