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Originariamente inviato da Doraneko
Il fatto è che i BTC non sono né una moneta né qualcosa tipo le azioni o i titoli, è una specie di metallo o minerale digitale, praticamente fine a sé stesso, senza nessuna applicazione pratica se non l'essere accumulato e scambiato per un controvalore determinato unicamente dalla domanda. Non è come possedere le azioni di una società che fallisce o la moneta di uno stato che va in default, che ti trovi per le mani carta straccia. L'unico fattore esterno che potrebbe influenzarne il valore (così su due piedi) potrebbero essere delle eventuali restrizioni degli stati tipo quelle che aveva a suo tempo introdotto la Cina.
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Beh, faccio l'avvocato del diavolo, e ti dico che dare valore ai bitcoin e' esattamente come dare valore ai diamanti, per dire, perche' gli oggetti non hanno mai un valore intrinseco, ma hanno il valore che gli da il mercato. Per i diamanti non e' la pietra in se', ma il fatto che per avere quella pietra si e' fatto un sacco di lavoro (cerca in giro, ti stupiresti ad esempio delle tecnologie impiegate per le navi che scandagliano il fondo degli oceani alla ricerca delle pietre), oltre al fatto che se ne centellina la loro quantita' sul mercato (De Beers piu' di una volta ha tenuto diamanti in "magazzino", per evitare di metterne troppi in commercio e quindi evitare di inflazionarli). Ed e' questo il motivo per cui le aziende di gioielli sono contro il diamante artificiale, fatto in laboratorio: non perche' sia qualitativamente peggiore (anzi), ma perche' permetterebbe la creazione "in serie" di diamanti, con molta meno fatica e in quantita' molto piu' grandi, svalutando enormemente il loro valore ed andando ad intaccare i due principi su cui si fonda il loro valore.
Se ci pensi, per i bitcoin e' la stessa cosa: e' un oggetto (lasciamo perdere il concetto di materiale o meno) che in se' non ha nessun valore, ma che costa molto "estrarlo", esattamente come i diamanti. Ed, esattamente come i diamanti, se ne limita l'introduzione di nuovi sul mercato.
E, in un certo senso, vale anche per il denaro reale: la banconota da 100 euro non vale 100 euro perche' e' fatta su carta d'oro, ma perche' rappresenta la forza lavoro di una persona; piu' lavora, piu' soldi ha. Ed e' esattamente il motivo per cui avere in circolazione banconote false e' un reato; non e' che non valgono niente perche' sono fatte male, ma non valgono niente perche' non rappresentano il valore reale del lavoro necessario per guadagnarle.
Quindi, se ci pensi un attimo, da questo punto di vista non c'e molta differenza con i bitcoin: questi sono degli oggetti, digitali ma sempre oggetti, che acquistano valore in base al lavoro necessario per crearli (forza computazionale e conseguente energia elettrica), ed alla domanda in base all'offerta.
La grossa differenza rispetto all'oro, ai forex e alle azioni e' invece il suo grande punto di forza, e, contemporaneamente di debolezza: ha permesso alla gente comune di cominciare a fare trading ed investimenti.
Il punto di forza e' dovuto al fatto che non devi registrarti alle banche, non devi pagare agenzie per comprare e vendere, non devi registrare documenti etc, che sono passaggi in genere complicati, costosi e che impediscono alla gente comune di investire. E, anche quando si vuole fare, le agenzie in genere ti offrono pacchetti a basso rischio e lungo investimento, dove pero' i guadagni sono molto bassi.
Il punto di debolezza e' esattamente lo stesso, perche' la gente comincia a comprare e vendere bitcoin, senza una adeguata preparazione. Chi e' esperto di trading sa che ci sono investimenti giusti e sbagliati, e che vanno anche molte volte in perdita, ma se sono bravi abbastanza, fra perdite e guadagni riescono comunque ad andare in positivo, perche' hanno una strategia. La gente comune invece di queste cose non ne capisce una fava, compra bitcoin pensando di diventare ricca, e appena ci sono oscillazioni e vanno in perdita allora cominciano a bestemmiare e basta, dicendo che il sistema e' cannato e via di questo passo. Ed e' il motivo principale per cui le criptovalute hanno una cattiva fama: se ci guadagni, il merito e' tuo che sei una volpe, se ci perdi, la colpa e' del sistema che e' sbagliato ed e' fatto per spennare polli.
Adesso si sta raggiungendo semplicemente una maturita' del sistema: per selezione naturale, quelli che non capiscono una fava sono, diciamo fuori dai giochi, perche' hanno perso e non vogliono piu' investire, mentre chi ha saputo prendere la palla al balzo con cognizione di causa continua a guadagnare anche adesso, con i bitcoin in perdita, perche' fanno trading sulle oscillazioni a breve/medio termine, invece che a lungo termine. Ovviamente chi ci ha perso, per non darsi la colpa e ammettere di essere entrato in un mondo di cui non capisce una fava, da la colpa ai bitcoin, cosi' si sente la coscienza a posto. E chi vuole entrare in questo mondo e cominciare ad investire, adesso non lo fa piu' di impulso, ma ci pensa un attimino, e magari studia anche un po' prima, il che permette di gestire la cosa in maniera piu' consapevole, che non e' affatto un male.
E non hanno solo scopo di trading e basta: a parte l'ovvia possibilita' di convertire criptovalute in euro (e quindi guadagnare moneta sonante se guadagni bitcoin), ci sono diversi negozi e attivita' che accettano pagamenti in criptovalute; ovvio, non e' Amazon, ma ci sono, e ci sono anche negozi con i quali puoi comprare carte regalo con le criptovalute, quindi puoi ad esempio comprare una carta regalo amazon, ed alla fine compri pure la', anche in maniera indiretta.
Quindi non e' assolutamente una cosa fine a se stessa, ma segue le esatte regole di mercato di altri beni materiali (ti ho fatto l'esempio dei diamanti), per cui pero' non ci facciamo domande dato che sono regole radicate nell'economia da ben prima che nascessimo.