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Originariamente inviato da gnpb
Grazie per l'aggiornamento e le precisazioni doverose.
Ma si sa anche qualcosa sul tenore delle richieste? Giusto per curiosità.
Immagino sia un fatto grosso in Svezia, qui da noi una protesta di questa grandezza la trovi citata solo sul giornalino di quartiere, mi chiedevo che impatto avessero le richieste sulle condizioni di lavoro...
Tipo parliamo di poter fare la pausa pranzo in 10 ore di lavoro continuative o di poter festeggiare il giorno della primavera svedese invece che quello del ringraziamento?
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Allora, da quello che ho trovato in giro gli scioperanti stanno chiedendo "semplicemente" un "allineamento del loro contratto con quelli attualmente vigenti nel medesimo settore"; in concreto la medesima paga oraria, i medesimi orari (con, immagino, gli aumenti per le ore notturne e i festivi) turni meno massacranti (che sono una prassi consolidata in Tesla, lo riportiamo spesso anche io e Massimiliano) e CREDO (ma questa è un'opinione mia personale) che fra le righe ci sia anche una minore facilità di licenziamento.
Quest'ultima cosa è una riflessione personale legata al mio percorso lavorativo, che 10 anni fa mi ha visto lavorare nel magazzino Amazon di Castel San Giovanni, dove il turn-over era serratissimo e i contratti duravano tranquillamente 5 giorni (lunedì-venerdì).
Se il contratto che hai con una multinazionale (che ti dice chiaramente che non vuole sentire la parola "sindacato" nemmeno per sbaglio) non lo ha controllato nessuno, probabilmente sei particolarmente vulnerabile ai "capricci" di chi sta dall'altra parte, e questo dubito ti faccia stare tranquillo.
Ripeto, è una mia idea, non l'ho letto da nessun parte né ho prove che sia effettivamente così, ma ho l'impressione che "ci sia del marcio in Danimarca" e che in pentola stia bollendo qualcosa di più del "voglio la pausa pranzo di un'ora e non 45 minuti".
Nell'intro dell'articolo ho fatto riferimento agli scioperi in America anche per questo; credo che qualcosa nel settore automotive elettrico stia scoppiando, ma ripeto, è un'opinione personale e potrei benissimo sbagliarmi.
Monitorerò la cosa e vi aggiornerò.
Sul fronte "ma sono solo 130 persone"; vero, ma sempre tornando ai miei ricordi di Amazon, pure quando ero li a lavorare, in un paio di giornate, i miei colleghi assunti hanno scioperato (con volti coperti per non farsi riconoscere, fra l'altro). Anche loro erano "4 gatti" (meno di 130, probabilmente poco più di 50-60 persone) mentre noi crumiri interinali eravamo 1200, però avevano ragione.
Tanti o pochi che fossero, avevano ragione, e hanno "rotto le scatole alla direzione", che qualcosa ha poi fatto (ma io ero rimasta a casa, quindi non ho potuto assaporare la vittoria del "ricatto comunista").
A volte basta anche una piccola folla per produrre un cambiamento significativo, liquidare la faccenda con "sono pochi" è un po' limitante (e credo anche miope).