Certo, questo é vero ma:
-se hai famiglia non é detto che tu ti possa spostare facilmente. Se il marito/la moglie hanno anche un lavoro, e se tu magari hai comprato casa in zona, ti tocca ogni volta ricominciare da zero, con tutti i disagi del caso. Puó succedere, certo, e uno se ne fa una ragione, ma dovrebbero essere casi rari in cui una societá é in difficoltá. Non é il caso di Epic, vogliono solo "raggiungere gli obbiettivi", che significa, magari, una crescita dei 2% invece dell'1%.
-Questo va bene se si é in un clima di crescita (per lo meno nel tuo settore). Se ad ogni -1% si licenzia, mica detto che riesci a trovare subito. Allora, mia opinione, entra in gioco la responsabilitá sociale dell'impresa privata: licenzi se devi, non solo per accontentare l'aviditá degli investitori. Tutto IMHO.
Ma comunque il mio discorso era generale: é giusto che se le cose ti vanno bene ci guadagni. Meno giusto che a pagare non appena c'é una lieve flessione siano i dipendenti. Se il "premio" é tuo, lo é anche il "rischio".
E questo non credo sia un problema del capitalismo in sé, ma piuttosto del meccanismo delle azioni (e simili) in cui una societá non é tenuta in piedi da chi l'ha fondata e ci tiene, ma da chi la vede solo come una via per i guadagni, e quelli se tu hai una flessione ci mettono nulla a vendere le azioni e comprare altro mandandoti in rovina.
Purtroppo é cosí e ciccia...
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