Ritengo che l'approccio cinese sia il pių realistico rispetto a quello europeo.
Nessuno in europa ha affrontato il tema dei costi astronomici (non affrontabili) che il rispetto della tabella di marcia dettata dall'europa comporta.
Solo per l'adeguamento delle reti elettriche ci vorebbe circa un quinto della produzione mondiale di rame, per i prossimi 5/10 anni A NAZIONE.
Il passaggio all'elettrico sta mettendo in ginocchio la prima industria europea che non riesce a stare al passo con quella cinese per la produzione delle auto elettriche per il banale fatto che non abbiamo le materie prime e quindi (banalmente anche se potessimo schierare una forza lavoro con gli stessi costi) ci costerebbe comunque di pių.
Ma č facile fare i fighi con il Cxxx degli altri.
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