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Old 10-08-2023, 23:31   #17
Tasslehoff
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Originariamente inviato da Hypergolic Guarda i messaggi
Ormai lo sanno anche i sassi, lo stop alle vendite delle ICE nel 2035 serve solo a salvare i produttori europei, non a obbligare la gente a comprare una EV. Produttori che non resisteranno lo stesso, probabilmente, all’ondata elettrica che sta avanzando.
Nei prossimi immediati anni il prezzo delle EV scenderà così tanto che nessuno, o quasi, vorrà comprare una vecchia e sorpassata ICE.
Mi fa piacere che tu sia così sicuro di questi dati, evidentemente devi avere a disposizione una sfera di cristallo.

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Certo che è un prodotto migliore.
Auto come le Tesla sono più efficienti, sicure, con minori consumi e minori costi di manutenzione. E hanno prestazioni che il 99% delle ICE si sogna. Il prezzo è in continuo calo, già da tempo negli USA le Model 3 costano meno del prezzo medio delle auto in vendita da loro.
Ah beh chiaro, prendiamo ad esempio un'auto che per il 90% della popolazione è di fatto una macchina di lusso (e non parlo della popolazione di un paese in via di sviluppo, no no parlo del nostro paese, pieno occidente benestante, industrializzato, membro del G7, etc etc...), mi sembra un esempio davvero azzeccato.
Di fatto un'auto che in termini di autonomia e costi di gestione è paragonabile alla mia Citroen C3 1.2 benzina, salvo il fatto che la mia l'ho pagata la bellezza di 11.500 €, e se volessi potrei partire domattina per andare a Vienna in vacanza senza preoccuparmi di programmare alcuna sosta o senza dovermi fermare 1h per ricarcare sperando di trovare una colonnina funzionante e libera.

Prestazioni? Ma dove vivi scusa? A Le Mans?
Persino un'utilitaria ha sufficienti prestazioni per arrivare ovunque con un livello di comfort impensabile fino vent'anni fa, forse ti sfugge che son passati da un pezzo i tempi della A112 o della 126 dove toccava guidare con le ginocchia in bocca...

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Quello del range è un non-problema per la maggior parte della popolazione, al momento attuale. L’italiano medio (fonte Quattroruote) fa 30-40 km al giorno. Basta una Dacia Spring, per quello.
Ancora con questa storia del chilometraggio medio, adesso anche basta, è un argomento che è stato smontato già anni fa e che non è minimamente significativo.
L'italiano medio non può nemmeno permettersi di acquistare un'auto per ogni evenienza, chessò un'auto per andare al lavoro e una per fare una sciata domenciale o un giro al mare...
E guarda un po', sono molti più i tragitti casa-lavoro che casa-mare, questo significa che i secondi non esistano o non contino nulla?

La realtà è che le vendite di auto elettriche preocedono molto timidamente proprio perchè fuori budget e perchè non garantiscono gli stessi livelli di libertà di movimento delle auto a motore termico.
Poi certamenti di Tesla ne girano, per carità c'è la fila di hipster fuori dai loro concessionari, la moda è passata dai suv di lusso alle Tesla, niente di nuovo sotto il sole...
Del resto la pubblicità nasce per questo, creare bisogni che prima non c'erano per portare al nulla tutto nel più breve tempo possibile, la miscela nichilista perfetta.


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Il mercato sta virando verso l’elettrico in autonomia, gli obblighi al 2035 non c’entrano nulla. A meno che non vogliate sostenere che la gente compra OGGI delle costose auto elettriche perché non potrà comprare auto ICE tra 12 anni.
Interessante, evidentemente viviamo in due universi paralleli, perchè i dati di vendita parlando di una quota di mercato per l'elettrico che arriva si e no al 4% nel nostro paese.
Certo, aumenti vertiginosi rispetto ai rilevamenti precedenti, del resto di fronte a vendite numericamente insignificanti anche una piccola variazione assoluta rappresenta una differenza sostanziale dal pdv statistico.

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Originariamente inviato da Lights_n_roses Guarda i messaggi
Non diciamo eresie sulle auto elettriche. Non è affatto vero che sono più sicure né più efficienti delle auto con motore a combustione interna, semplicemente sono prodotti diversi.

Io sono un Ingegnere Meccanico e francamente questa discussione finita sui grandi mezzi di stampa e tra la gente comune è davvero stata scorporata da ogni sorta di scientificità.

Punto prima togliamo di mezzo la politica dalla discussione.
L'auto elettrica ha dei vantaggi per quel che riguarda la riduzione di emissioni di CO2 nei grandi conglomerati urbani, certo è che se quella stessa corrente la si produce da centrali termoelettriche si è solo spostato il problema da una moltitudine di punti diffusi a pochi punti concentrati (dove magari riesci comunque ad avere più efficienza e controllo). L'attuale capacità Europea non è sufficiente a sostenere il carico elettrico di tutto il parco circolante in modalità elettrica quindi la rete va del tutto ripensata (anche con integrazione di fonti rinnovabili) anche per questo la data del 2035 appare abbastanza fumosa. Altro problema riguarda il ciclo di vita delle batterie, specialmente lo smaltimento.

Inoltre l'auto elettrica dà il meglio di sé nei piccoli spostamenti e nel traffico dove opera in transitorio più a lungo e invece soffre sui lunghi spostamenti.

L'auto con motore a combustione interna invece è abbastanza speculare, da il meglio dell'efficienza sui lunghi spostamenti mentre soffre di più nel traffico.

L'analisi del ciclo di vita di un'auto elettrica e di un'auto a combustione non dà risultati schiaccianti né verso l'una né verso l'altra soluzione, in generale andrebbe fatta una transizione più morbida. Soprattutto quel che andrebbe fatto dovrebbe essere svecchiare il parco circolante che in Italia specialmente è davvero vetusto e non parlo solo del privato ma anche del commerciale. Si vedono in giro Furgoni del 1980 che vanno letteralmente a carbone e molti buontemponi rispondono che va bene così (non è affatto giusto). Anche solo avere tutto il parco circolante EURO 6D avrebbe un certo impatto sull'inquinamento.

Detto questo il problema ambientale non si risolve solamente togliendo di mezzo tutte le auto a combustione dalla sola Europa, è un problema molto più complesso, il trasporto è responsabile di una parte minoritaria delle emissioni planetarie di CO2. Questo non per dare ragione a chi non vorrebbe fare nulla ma semplicemente per dire che bisogna ripensare un sacco di settori e applicazioni e non solamente l'auto. Si deve anche cominciare a riforestare in modo importante.

Per quel che riguarda l'invasione delle auto cinesi questa è una tematica che non deve riguardare il clima, è una tematica unicamente commerciale. Personalmente ritengo che non sia giusto permettere ai produttori cinesi di far invadere il mercato, si è già permesso alla Cina di diventare il produttore di tutto il resto dei beni, se vogliamo l'industria auto europea è rimasta una dei pochi settori di produzione di beni (anche popolari) rimasto in piedi oggi in occidente, è sbagliato non difenderlo, anche perché le auto europee esportate verso la Cina se non ricordo male hanno dazi importanti. Per altro da un punto di vista ambientale rimettiamo anche al centro della discussione che la produzione di beni in Cina (e quindi anche di auto) avviene con un rispetto ambientale decisamente basso rispetto all'Europa.
Deo gratias qualcuno che fa un'analisi equilibrata e realista.

Aggiungo a quello che hai suggerito anche una adeguamento agli standard europei del parco circolante, e magari anche delle emissioni industriali, dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento.
Non mi illudo certo che il condadino andino che campa grazie al suo pickup Toyota anni '80 possa passare a un furgone moderno euro 5 o 6, sarebbe insostenibile per lui; ma vedere paesi occidentali, industrializzati, benestanti (tanto quanto noi se non più) come USA o Canada dove il veicolo più venduto è un pickup con V8 da 5L è assurdo, per non parlare dei mezzi pesanti, facessero il santo piacere di adeguarsi agli standard europei, così come campiamo noi possono farlo anche loro senza grossi problemi.
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Ultima modifica di Tasslehoff : 10-08-2023 alle 23:37.
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