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Originariamente inviato da Tasslehoff
Premetto che non sono politicamente affine all'attuale governo, però onestamente chiunque neghi che l'elettrico sia un forte rischio per le aziende che orbitano nel mondo dell'automotive nega l'evidenza.
Chiaramente non per tutte, perchè ci sono millemila componenti comuni a prescindere dalla motorizzazione, però è una realtà.
E spiace dirlo, ma la singola azienda da 150 dipendenti sul cucuzzolo delle alpi valdostane non rappresenta nulla rispetto alle migliaia di aziende che lavorano nell'automotive.
Solo nella mia zona in pochi Kmq ci saranno più di 100 aziende che fanno di tutto per l'automotive, dallo stampaggio di minuterie per gli interni alla componentistica per i motori, per la trasmissione, per qualsiasi cosa...
Altro aspetto che spiace ma dobbiamo essere realisti, il design, la ricerca, l'innovazione, tutto bellissimo e indispensabile... ma siamo realisti, sono cose impiegano relativamente poche persone, e la massa lavoro del nostro paese è composta in gran parte da tanta gente con bassa specializzazione, affiancata a un più ristretto gruppo ad alta specializzazione tecnica votata alla produzione (si pensi alla produzione meccanica e metallurgica specializzata su prodotti di altissima qualità).
Non è pensabile trasformare magicamente una massa infinita di persone a bassa specializzazione impiegate nella produzione in una elite di progettisti e di ricercatori. E che ci piaccia o no la produzione attuale dell'automotive da lavoro a questa massa infinita, anche una piccola contrazione nella domanda provocherebbe una catastrofe lavorativa e sociale di proporzioni immani.
Qui non è questione di "circolare col cavallo come nell'800" (perchè so benissimo che arriverà il troll di turno a tirar fuori questa obiezione come al solito...) ma di cercare di preservare quel minimo di benessere e lavoro che rimane al nostro paese.
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e quindi che voi fare? facciamo scavare buche per poi riempirle alla gente poco specializzata? in primis da italiano consiglierei di investire pesantemente nel turismo e nell'arte. mi sembra, poi magari sbaglio, non riusciamo a valorizzare il nostro territorio. detto questo, lato industriale, dobbiamo anticipare il futuro e non vivere nel passato sperano il mondo ci capisca. ad ogni modo tra IA, robot umanoidi e stampe 3d prevedo nel mondo crollerà a picco la richiesta di lavoro (e non solo di manodopera). la società (mondiale e non solo italiana) dovrebbe muoversi in anticipo per gestire al meglio il tutto