Beh, non passiamo dall'estremo all'altro
E' vero che oggi c'è molta più attenzione per i rischi, e si ha un'esperienza e consapevolezza maggiore (anche grazie proprio agli incidenti, alcuni mortali, che hanno caratterizzato la storia dell'esplorazione spaziale). Le probabilità di un incidente sono decisamente molto più basse rispetto ad un tempo, e al contempo mezzi a disposizione e conoscenze superiori.
Ma non facciamo passare queste operazioni come se fossero normale routine o con rischi minimi. Il rischio è sempre molto elevato, i margini d'errore sono ridottissimi e non ci si può quasi mai permettere distrazioni o errori. Ci si deve muovere in un ambiente che non lascia scampo a qualunque essere umano, protetti solo da una tuta e un abitacolo (che sia il modulo lunare o la stazione spaziale), in assenza di gravità e senza alcun tipo di possibilità di ricevere aiuto esterno.
Non bisognerebbe mai banalizzare.