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Originariamente inviato da Giulia.Favetti
Questo commento fa acqua da tutte le parti:
30 anni fa le risorse considerate strategiche erano completamente diverse da quelle di adesso (non a caso, come ho scritto nell'articolo sulle terre rare e le materie prime critiche, la lista delle seconde è regolarmente aggiornata).
30 anni fa il fosfato veniva usato per i fertilizzanti: le batterie LFP non esistevano nemmeno nella mente di chi le ha create - anzi, chi le ha create non era ancora nato/a - e i pannelli solari non erano importanti tanto quanto ora.
L'Europa è anche nel 2023 priva di gas naturale, petrolio e carbone (escludendo le miniere in Scozia), quindi a cambiare non sono state le risorse che abbiamo, ma i nostri bisogni e - di conseguenza - le materie che ci servono.
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Ben detto! Soprattutto la maggiore domanda rende conveniente l'estrazione dove prima non lo era perchè il prezzo era troppo basso.
La stessa ragione per la quale aveva perfettamente senso chiudere l'estrazione di gas nell'Adriatico. Non è detto che se c'è un giacimento questo valga SEMPRE la pena di essere sfruttato. Dipende dalle condizioni di mercato.
Resta sempre poi il problema della raffinazione di questi materie prime ammesso che sia conveniente estrarle.