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Originariamente inviato da AlexSwitch
Il nuovo Mac Pro è una macchina che non ha alcun senso, non dovrebbe proprio esistere.
Apple l'ha messo sul mercato per " onorare " una promessa fatta quasi 3 anni fa, peccando parecchio di presunzione, ma è chiaro che l'attuale architettura Apple Silicon ha dei limiti per quanto riguarda le workstation di fascia alta.
Avere tutto integrato in un SoC omogeneo ( CPU+GPU+NPU+Media Engine+Controller I/O ) pone dei compromessi sempre più grandi quando si scala in potenza e complessità del sistema.
Sinceramente, vista anche la fascia di mercato a cui è rivolto il Mac Pro, speravo che Apple avesse osato di più tirando fuori una architettura dedicata a questa macchina, sempre basata su Apple Silicon. Magari introducendo il supporto a GPU discrete su uno slot proprietario o comunque " portando fuori " la GPU dal SoC pur rispettando il concetto di memoria unificata ( vero ostacolo insormontabile per il supporto alla grafica discreta su PCIe ); stesso discorso per la ram dando la possibilità all'utente finale di poterla espandere in base alle sue necessità.
Invece nulla!! Hanno tirato fuori un Mac Studio affiancato ad una manciata di slot PCIe che non servono quasi a nulla, racchiuso in un case riciclato... Uno specchietto per le allodole ed un chiaro messaggio all'utenza: ad Apple l'HPC non interessa più!!
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Purtroppo, temo Tu abbia ragione...
E' un macchinone che va bene per fare video e audio editing...
Capisco che l'HPC sia una "nicchia", ma come scrivevo, penso sarebbe bastato pochissimo per permettere all'HPC di "rientrare dalla finestra", così gli hanno proprio sbarrato la strada...
Un paio di domande, per mia ignoranza:
1) non si potevano "affiancare" degli slot di RAM alla memoria condivisa?
2) le slot discrete di GPU non possono coesistere con la memoria condivisa?
L'unica, per farci calcoli, è comprare le GPU discrete da connettere via Thunderbolt 4 esterna, ma è davvero un "accrocco" e sinceramente, lo puoi fare anche il Mac Studio....
Ho scritto anche a Tim Cook (non mi risponderà mai), ma hanno fatto proprio una serie di scelte infelici