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Originariamente inviato da azi_muth
Il sistema non dovrebbe essere punitivo per nessuno ma progressivo ovvero l’imposta che i cittadini, anche apolidi e stranieri, sono tenuti a versare è proporzionale all’aumentare della loro possibilità economica.
Ricordiamo il dimenticato art. 53 della Costituzione dimenticato anche dal legislatore...
Art. 53. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacita' contributiva. Il sistema tributario e' informato a criteri di progressivita'.
In teoria il superbollo non avrebbe ragione di esistere se fosse applicata una tassazione sul reddito...
Poi c'è da dire che il sistema fiscale italiano è più improntato alla regressività e alla punizione che alla progressività e alla crescita...ma questo è sistemico.
In Italia per ragioni culturali, ideologiche ( il ricco sfrutta i lavoratori) e religiose (il ricco è peccatore) si tende a "punire la ricchezza" e ancora di più i simboli esterni di questa ricchezza, mentre nei paesi protestanti la ricchezza è positiva perchè originalmente veniva considerata un segno esterno del favore di dio...
Quindi non ti devi stupire di certe cose.
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Parli come se in Italia non abitassero gli italiani, un paese dove una famiglia con 2 redditi da lavoro da operaio paga per intero le tasse universitarie e l'avvocato o il commercialista hanno l'esenzione per reddito troppo basso.