Il dato interessante è il 17 ore, solo che vorrei capire se sono in continuo o in totale di sessioni separate perché, se è la prima vuol dire che l'F16 ha dovuto gestire autonomamente parecchi rifornimenti in volo, la seconda invece parecchi decolli e atterraggi autonomi. Se invece, come succede per molti (tutti) droni, c'è il "man in the middle" nella gestione delle fasi di volo più difficoltose allora, in mancanza chiaramente di dati ulteriori, parecchi droni "domestici" possono essere preprogrammati per punti di passaggio ed eseguire compiti anche complessi (rilevamento facciate architettoniche, per esempio), chiaramente però in questo caso non rispondono minimamente a stimoli esterni che non siano quelli dell'anticollisione.
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