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Originariamente inviato da Helloworld2021
Quindi per te un open world è anche un gioco con una pianura di 100km x 100km con 1000 mostri dove li puoi far fuori a caso liberamente.
Per me sarebbe un open world senza esserlo perché di concetto di mondo non ha una mazza.
The witcher 3 che come tu sai puoi anche giocare in modo realistico togliendo i segnalini , mi ha dato la sensazione di un mondo vivo , nei limiti di un videogame , soprattutto con l'espansione Blood and wine cmq probabilmente quello che intendo io per ow e forse piu rappresentato da un rdr2 o un gothic 3.
Per me er resta e sarà sempre un soul col cavallo , ovvero un open tabellon vai e spacca moveset raccogli enne oggetti e così via .
Inoltre manca anche il concetto di narrazione epica che per me in un open world e imprescindibile
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Quindi un'ipotetico open world ambientato nel giurassico per te non è un open world?
Un open world ambientato durante un'apocalisse zombie con il mondo in rovina senza città organizzate non è un open world?
Un open world su un pianeta alieno con rovine di una civiltà estinta e mostri alieni non è un open world?
Quindi quando in ambito spaziale si parla della ricerca ed esplorazione di nuovi MONDI, stanno cercando posti dove ci sono i supermercati aperti?
Ho capito che la tua definizione di open world è più la definizione di "open supermarket", visto quello che dici.
Ah per inciso l'open world di The witcher 3 è pessimo nella sua struttura, anche perchè al di fuori del collezionare e svolgere missioni ed attività con cui gli sviluppatori hanno riempito una mappa che altrimenti era completamente priva di punti di interesse, non c'è niente di interessante da esplorare.
Ma anche le attività sono un pallido e ripetitivo riempitivo per tenerti occupato e darti l'illusione di avere tanto da fare, quando il "da fare" non è nient'altro che contratti tutti uguali, che si svolgono rigorosamente abusando della meccanica dei sensi da witcher ed attività pallose e riempitive come cercare quei cazzo di forzieri, o fare le gare di corsa con il cavallo e simili.
Puoi anche togliere i segnalini, ma rimane il fatto che il mondo di gioco è strutturato intorno a questo.
Tral'altro la tanto lodata trama principale, sebbene interessante, è indubbiamente allungata allo sfinimento, tant'è che nella lunghissima quest alla ricerca di Dandelion, arrivati a Novigrad stavo per mollare il gioco per pesantezza, anche se poi son andato avanti.
Vedo che citi Gothic, ma la struttura dell'open world di Gothic ha più cose in comune con Elden ring che non con the Witcher 3, per il quale mi sembra che stravedi.
Potevi criticare Elden ring in tanti aspetti, dal fatto che nella sostanza rimane molto simile ad un Dark souls, anche stilisticamente, ai pesanti problemi di bilanciamento che indiscutibilmente il gioco ha, ma hai scelto di criticare l'open world, attaccandoti ad una tua visione distorta del termine. Evidentemente, come dicevo, siete troppo abituati alla solita formula di open world per accettarne uno che se ne discosta marcatamente.
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Originariamente inviato da rattopazzo
Concordo
poi dipende anche dal modo di intendere l'open world
per qualcuno è solo il potersi muovere liberamente per il mondo di gioco,
per altri è qualcosa di più complesso dove tutti gli abitanti vivono le propire vite e tu puoi influenzarle con le tue azioni.
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Pure tu, hai la visione limitata di Open world a mondo dove c'è "l'influenza umana o simil umana", ma non è così o per lo meno non deve esserlo per forza. E' valido anche un open world dove una civiltà si è estinta ed il mondo è in rovina. Non è la scelta dell'ambientazione che porta ad un "fake open world" come l'hanno definito in precedenza. Si può creare un open world interessante anche senza realizzare città e senza riempire il mondo di NPC che hanno il solo ed unico ruolo di distributore di quest. Di fatto gli NPC ed una parverza di "mondo vivo" sono presenti anche in Elden ring.