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Originariamente inviato da ritpetit
Sei da comiche.
Quindi se lascio il telefonino SPENTO e carico (così evitiamo l'equivoco del fatto che si scarichi per l'uso) a -10 gradi tutta la notte, lo trovo con la batteria a terra al mattino, basta che lo metto un paio d'ore in casa a 20° ed è di nuovo carico... OOOKKKEEEYYYYYY
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Sei andato decisamente all'estremo ma si... è più o meno quello che succede.
esperienza personale: In astronomia capita spesso di operare in zone molto fredde e senza disponibilità di una presa elettrica, ci si porta le batterie da casa. In certe condizioni estreme, monti tutto ma dopo pochi decine di minuti la strumentazione muore perché la batteria non tiene. Prendi le batterie, le scaldi e tutto torna a funzionare.
Si dice che le batterie con il freddo perdano capacità (non la carica!). Non è esattamente vero ma è come se lo fosse. Con il freddo le reazioni elettrochimiche rallentano molto, significa che una batteria con una carica di 100 kWh, portata al freddo, riesce comunque a darmi 100 kWh ma non alla stessa velocità.
Esempio: a 20° la batteria può alimentarmi un carico da 100kW per un'ora; a 0° la batteria può alimentarmi un carico da 10 kW per 10 ore. Cosa succede se a 0° gli metto un carico da 20kW? Che la batteria (non riuscendo a convertire abbastanza energia) non riesce ad fornire una tensione sufficiente, ergo, per l'elettronica è come se fosse scarica.
del resto non potrebbe essere altrimenti. Come potrebbero sparire nel nulla 10/20 kWh di energia con uno semplice sbalzo di temperatura di 10/20°?