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Old 31-10-2022, 09:43   #47
andy45
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Originariamente inviato da Notturnia Guarda i messaggi
lo so.. ma servirebbe..
sarebbe utile per far capire alla gente in che situazione siamo e che è da dementi continuare a credere che le rinnovabili possano essere la soluzione OGGI e che bisogna comunque a scendere a patti anche per DOMANI.

pensa che negli anni della crescita del dopo guerra si davano incentivi e sconti ai comuni dove si costruivano le centrali.

non c'era lo stato che faceva casino e non c'era il benessere di oggi che ottenebra i cervelli.

le aziende che creavano le centrali prendevano la gente locale per fare i lavori e regalavano l'energia ai paesi o davano soldi ai comuni

l'energia e l'industria che vi stava dietro era vista come il benessere che arrivava mentre adesso è pieno di geni che credono di non dover pagare le quote fisse della distribuzione perchè loro hanno il fotovoltaico senza neanche sapere che lavoro fa la distribuzione per permettere a loro di far finta di essere autosufficienti.

c'è un tale livello di ignoranza che fa esultare un sindaco per essere riuscito a far spostare un rigassificatore importante per la nazione perchè la vedono come una vittoria politica senza capire che poi d'inverno quel metano lo usano anche loro sia che abbiano una caldaia che abbiano una pompa di calore.

c'è una tale ipocrisia (e la si vede anche in moltissimi articoli qui) che non si capisce neanche la fragilità di una rete elettrica e l'assurdità di legarsi ad una singola fonte di energia (e questo nonostante sia sotto gli occhi di tutti..)
I tempi sono molto cambiati, una volta le aziende assumevano manodopera locale e la formavano, oggi si cerca personale già specializzato, quindi le assunzioni sul locale sono minime o addirittura zero...la politica locale poi è fortemente influenzata dalle associazioni che gli gravitano intorno, una località turistica difficilmente apprezzerà qualcosa che deturpi il paesaggio, così come una zona per lo più agricola vorrà una industria...lasciamo poi stare se la zona ha dei vincoli particolari.
Il discorso di Piombino è un discorso complesso, l'area doveva già essere bonificata dopo la chiusura dell'acciaieria (e non è stato fatto) e solo ora molte attività sono in ripresa dopo la chiusura di quest'ultima, mettere lì il rigassificatore metterebbe solo a rischio queste nuove attività, senza contare che il progetto pare essere tutto tranne che chiaro, quindi ovvio che la politica locale vinca a mani basse contro lo stato...lo stato non ha la minima conoscenza del territorio nazionale, infatti spesso indicano come siti per la costruzione di discariche zone con vincoli naturalistici o agricoli...il problema non è la politica locale che fa resistenza, ma l'incompetenza di quella nazionale.
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