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Originariamente inviato da randorama
a leggere quello che scrivi, sembrerebbe che con il solare in pochi anni siamo in grado di sganciarci in modo "pesante" dai combustibili fossili.
è così?
lo chiedo senza ironia; davvero.
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i dati che abbiamo sono:
- solare e eolico costano oggi molto poco
- l'installazione tecnica, quindi burocrazia / permessi a parte, è molto rapida
- nel 2011 quando c'erano gli incentivi l'Italia aveva installato circa un quarto della produzione mondiale di pannelli (10 GW di installato in un solo anno)
- abbiamo un sacco di superficie disponibile da sfruttare per il fotovoltaico (abbiamo oltre 20 mila km^2 di superficie urbanizzata in Italia)
il limite di solare e eolico è ovviamente il fatto che non sono costanti quindi non puoi dismettere le centrali termoelettriche che hai attualmente a disposizione.
ma il problema oggi non è produrre il 100% di energia con le rinnovabili, il problema è di ridurre il più possibile e il più velocemente possibile la dipendenza dai combustibili fossili;
anche se fosse necessario mantenere il 100% delle centrali termoelettriche che ci sono attualmente per andare a tamponare i momenti in cui solare / eolico non coprono il fabbisogno dico chissenefrega, se poi le "accendi" il 10% (dico per dire) del tempo.
nel mentre puoi limitare ulteriormente con l'accumulo, che anche quello ha tempi di deploy e costi ormai scandalosamente contenuti.
non a caso chi critica le energie rinnovabili usa la suggestione mentale "tanto non puoi coprire il 100% del fabbisogno", che a livello irrazionale funziona, è convincente, sembra che abbia un senso; ma se la passi sul piano razionale è idiozia allo stato brado: dato che non puoi raggiungere il 100% ma solo l'80% (che è verosimile) allora non fai un cazzo?!
a me 'sti ragionamenti fanno sbroccare male (se non si fosse capito

)