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Originariamente inviato da Qarboz
A prescindere dal sistema usato per alimentare gli avvolgimenti del rotore, a contatti striscianti o wireless, non credo che questo motore possa vantare un efficienza pari a quella dei motori con magneti permanenti; per creare il campo magnetico con gli avvolgimenti è richiesto un passaggio di corrente, e di conseguenza un consumo di energia
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Stavo pensando la stessa cosa, tuttavia l'elettricità non costa granché (rispetto per esempio alla benzina o al diesel o comunque dai derivati del petrolio) e puoi produrtela gratis con un impianto FV casalingo.
Diciamo che il problema è lato batterie, per fare confronti però bisognerebbe sapere quanta energia consuma un motore per auto a magneti permanenti rispetto a questo, informazione che io per lo meno non ho. Teniamo anche conto del fatto che le batterie sono destinate a migliorare nel tempo e che si stanno già sperimentando (sembra con successo) sistemi di ricarica wireless integrati nella pavimentazione delle autostrade (a cui con il tempo seguiranno le strade normali) e batterie che non dipendono dal Litio (altro materiale che oggi importiamo).
Penso che ottenere l'indipendenza da combustibili e in generale materiali che provengono da aree del mondo che non sono propriamente definibili come "democratici" sia comunque un obiettivo importante per noi occidentali, soprattutto per liberarci dalle potenziali minacce di questi governi come ci ha insegnato la Russia ultimamente.
Direi che l'indipendenza tecnologica, energetica, sanitaria, alimentare e mineraria sono dei pilastri per la nostra sicurezza nazionale da cui non possiamo più prescindere. Non ci possiamo semplicemente più fidare di nazioni estere che dall'oggi al domani possono incominciare una guerra e bloccare l'esportazione di beni da cui dipende la nostra stessa esistenza e il nostro benessere. La globalizzazione ha fallito, prima ce l'ha mostrato la pandemia (ricordate quando non si riuscivano nemmeno a trovare mascherine perché tutte prodotte in Cina?) e ora ce lo sta dimostrando la guerra di invasione che ha scatenato la Russia (e la Cina con il suo comportamento a dir poco sospetto).
Dobbiamo imparare a farci i nostri interessi, come d'altra parte fanno le altre nazioni del mondo, anche se questo significa accettare dei piccoli compromessi. Direi che il tempo in cui pensavamo che le altre nazioni fossero, dopotutto, come noi e cercassero il compromesso, la collaborazione e la pace è finito. È stata una bella illusione, ma come tutte le illusioni spesso finisce male per chi si illude troppo.