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Originariamente inviato da Qarboz
Riguardo al "motore lineare curvo" mi è venuta in mente la stessa cosa. Parlando di efficienza io sono cautamente scettico, in quanto non ci sono (o almeno nel rendering non si vedono) i lamierini per contenere ed indirizzare il flusso magnetico prodotto dalle bobine. Riguardo queste ultime, se sono delle piste su pcb dubito che questi motori possano arrivare ad elevate potenze dato il basso spessore del rame su vetronite che ne limita la corrente utilizzabile. Se invece sono bobine in filo di rame smaltato "appiccicate" in un qualche modo al pcb allora non si parlerebbe di statore stampato. Parlando del VFD (inverter), invece, non capisco perché debba far girare il motore il più lento possibile: se è richiesto che il motore deve girare a (p.es.) 2000 rpm, quello è il target e a quei giri deve andare. Al limite, per aumentare l'efficienza l'inverter potrebbe diminuire la tensione in base al carico del motore modificando la retta tensione-frequenza, cosa che la maggior parte degli inverter industriali fanno da decenni
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É un motore elettrico a flusso assiale, l'innovazione rispetto a quelli già esistenti é che le bobine dello statore sono prodotte con un "sandwitch" di pcb sottili con metallizzazioni "larghe" al posto dei fili delle bobine.
Con quel tipo di motori puoi erogare un flusso magnetico complessivo più forte (per come sono disposte bobine e magneti permanenti), quindi puoi avere più coppia a parità di giri, ma a causa dei rotori a disco su cui sono montati i magneti permanenti, il numero di giri massimo raggiungibile é più basso (per evitare che i dischi finiscano a pezzi).
Oltre a questo, se il controller riesce a tener basso il più possibile il numero di giri in base alla coppia richiesta, il motore dura più a lungo e fa meno rumore.