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Old 22-04-2022, 15:06   #83
megamitch
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Originariamente inviato da cronos1990 Guarda i messaggi
Non è questione di fastidio (che beninteso: può anche starci), è questione di come vengono fatte le scelte.

Prendiamo appunto la scelta degli attori: la "logica" ci dice che per un dato ruolo tu cerchi di prenderne uno che si adatta al personaggio che vuoi ottenere. Nel caso dell'elfo: siccome si parla di Netflix ipotizzo si parli della serie di The Witcher. Nell'ambientazione creata da Sapkowski gli elfi sono di pelle chiara, tra le altre cose, ma se guardi la serie uno dei principali personaggi elfi è di pelle nera. Ci sarebbe a tal proposito da citare anche gli spiriti dei boschi, stesso problema.

Ora: se sai che l'ambientazione prevede una creatura di pelle bianca, in base a quale logica nella ricerca del tuo attore "più adatto" ne prendi uno di colore nero? Che non è solo un fatto estetico, ma anche identificativo della stessa razza nell'ambito della storia e l'ambientazione.

Il punto è proprio qui: non viene scelto l'attore di colore perchè è quello più adatto, ma perchè per logiche "moderne" devi garantire inclusività. Il che non ha senso se la logica è quella banalmente di raggiungere il miglior risultato possibile nell'ambito della produzione.
Quindi si da un "contentino", che dimostra solo ipocrisia, e si "storpia" l'opera per cose che non hanno nulla a che farci.

E puoi star certo che seguendo questa logica, se da qualche parte esiste una serie TV tratta da un romanzo dove tutti i personaggi sono di pelle nera, non si porrebbero il problema e sarebbero tutti neri, e al massimo ci butterebbero dentro gay/lesbiche/bisessuali e quant'altro anche se la cosa non avesse alcun senso, sempre per lo stesso motivo.


La cosa può dar fastidio? Certo che si. Da un lato discrimini (i bianchi) e dall'altro ridicolizzi (i neri). Ma vale per tutte le classificazioni. Se l'uomo uscisse da questi schemi mentali, la scelta degli attori (colore della pelle) e delle tendenze sessuali dei loro personaggi non sarebbe vincolata a logiche che nulla hanno a che vedere con la produzione, ma sarebbe solo sulla base di quello che si vuole ottenere con quell'opera. Ma è evidente che così non è.
da incorniciare, Netflix discrimina i bianchi.
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"Qualunque cosa abbia il potere di farti ridere ancora trent'anni più tardi non è uno spreco di tempo. Credo che le cose di quella categoria si avvicinino molto all'immortalità"
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