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Originariamente inviato da Personaggio
La legge che regola l'uso dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento c'è sempre stata, hanno solo modificato di 2 gradi i limiti, che personalmente ritengo ancora troppo alti. Dovrebbero essere 18 gradi massimo d'inverno e minimo 30 gradi d'estate ed in ogni caso con una differenza massima di 8 gradi rispetto alla temperatura esterna (se fuori fa 45 gradi, dentro casa minimo 37).
Che senso ha avere in casa una temperatura tale per poter stare a maniche corte? ha senso una temperatura che con un maglione tu non abbia freddo e 18 gradi vanno più che bene, anche per i più freddolosi.
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Sono fortunato per chè la mia casa è coibentata abbastanza bene seppur abbia 15anni e abito ai piani superiori (non ultimo e non mansarda)
Le mie temperature in appartamento oscillano dai 21° invernali ai 28° estivi e fidati che sotto ai 20° è freddo quando è inverno, seduto davanti al Pc ti si gelano le mani e devi stare con un maglione pesante; con 29° c'è caldo (sa mai che pensi sia freddoloso) a me basta il deumidificatore in estate ma già a 30° sono in maglietta e mutande e si suda.
In casa non ci si mette a fare sport come in palestra o si fa del movimento in continuazione dove ci si scalda, viceversa d'estate non essendo in zona ventilata ma sono in pianura padana, regno dell'afa, fidati che a Roma con 34° per me è come stare nella mia città con 30° tanto da farti capire il mio livello di sopportazione e di differenza di territorio, quando qui c'è freddo ti penetra nelle ossa a confronto d'inverno quando per lavoro vado sulla costa toscana per me è primavera da quanto l'aria è dolce.