https://www.ilfattoquotidiano.it/202...icola/6490938/
Spunto di lettura interessante, giusto per avere un'idea d'insieme e di come i costi per la costruzione e la gestione siano molto alti e perpetrati nel tempo: in altre parle, non è cosa il nucleare, ormai non più.
interessante questo passaggio:
"una storia incredibile. Quella di
Luigi Ippolito, pioniere del nucleare italiano negli anni Cinquanta-Sessanta, che da
presidente del Comitato nazionale per le ricerche nucleari (Cnrn, antenato dell’attuale Enea) aveva portato il nostro Paese a primeggiare nel settore, con l’obiettivo di una completa indipendenza energetica,
A partire dal 1963, però, Ippolito fu oggetto di una campagna politico-mediatica orchestrata dal socialdemocratico Giuseppe Saragat. Sulla base di discutibili accuse di malversazioni, Ippolito fu arrestato, condannato in primo grado all’esorbitante pena di 11 anni e 4 mesi, poi diventati 5 anni e tre mesi in appello e in cassazione.
Sarà poi graziato dalla stesso Saragat, diventato presidente della Repubblica. L’opinione comune, condivisa esplicitamente da Ippolito, era che il caso fosse stato montato per stroncare la nascente industria nucleare nazionale, in favore di quella petrolifera delle multinazionali. Cosa che riuscì perfettamente. Mentre un film inchiesta promosso da Rai2 nel 1979, Il caso Ippolito, non è mai andato in onda. E pare scomparso da tutti gli archivi."
E noi vorremmo costruire una centrale nucleare in un paese da sempre in balia di giochi di potere?
Per chi volesse approfondire:
https://shevathas.wordpress.com/2016...caso-ippolito/