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Originariamente inviato da kamon
Non è questione di politically correct è che non puoi alle soglie del 2022 fare una trashata del genere e giustificarla in qualche maniera, la pubblicità era una porcheria a cui è stato aggiunto quel vecchio tomentone al solo scopo di far discutere, tanto poi per forza di cose viene tirata giù e gli unici che ne soffrono sono quelli che "ahiahiahi il politically correct dove andremo a finire signora mia" e i sessantenni nostalgici dei suoi vecchi e gloriosi film della commedia all'italiana, gli unici che ci hanno guadagnato sono quelli di tim che sapevano benissimo il merdone che avrebbe sollevato e gli ha fatto gioco nella misura in cui ne stiamo parlando ancora adesso, tant'è vero che poi è sparita come lino banfi testimonial, perché il suo scopo era fare rumore e sparire.
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Sarà stata una trashata (in effetti lo spot faceva pena, e tra l'altro a me mai piaciuto Lino Banfi) e probabilmente qualcuno ha anche pensato alle potenziali polemiche.
Resta il fatto che quello spot non offendeva nessuno nè aveva alcunchè di poco etico; si basava esclusivamente su un tormentone che per decenni è stato proposto alla TV e non solo. Fintanto che si rispettano le regole (le leggi) e gli spettatori non c'è motivo per censurare, se non quella di allinearsi al pensiero corrente per questioni di comodo.
Oltretutto, se il problema dello spot fosse il suo stile trash, allora sarebbe da oscurare metà palinsesto.
Puoi fare anche lo spot peggiore del mondo, ma ciò non può essere motivo di censura.