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Faccio lo stesso tipo di vacanze tue, telefonino pronto e computer in albergo perchè in spiaggia non mi piace andarci.. ma se un cliente ha bisogno saluto la famiglia, prendo la macchina e mi sparo 500/600 e torno in ufficio, prendo quello che gli serve e vado da lui. Finisco la riunione, consegno i lavori e la sera torno dalla famiglia al mare a godermi la cena con loro. Successo più di una volta prima del COVID. Adesso non vado in vacanza e quindi problema risolto.
Ma non potrei sentirmi dire che non posso avere L’auto pronta alle 4 di mattina per andare a casa perchè è scarica.. augurerei la morte atroce al produttore del veicolo che mi impedisce di lavorare e stare con la mia famiglia per una sua immane incapacità di vendere un prodotto concorrenziale con quello che avevo.
La prossima vettura deve essere migliore della precedente come è sempre stato e non un compromesso.
Anche io sogno la vacanza relax in montagna in alta quota lontano da tutti in mezzo ad una tormenta di neve senza cellulare.. e L’ho avuta l’anno del blackout di 4-5 giorni.. senza energia elettrica per quasi una settimana e con la luce grazie al gruppo elettrogeno a gasolio.. era uno spettacolo e quando si poteva passeggiate.. o prendevamo la macchina e andavamo a vedere il mondo imbiancato facendo due conti che avevamo 600 km residui e dovevamo tenerne 250 per tornare a casa
Nel mondo normale invece la vacanza si piega alle esigenze dei clienti, della famiglia, del meteo e di ogni altro imprevisto negativo o positivo (ti dicono che c’è una cosa carina da vedere a x km dall’albergo di cui non sapevi l’esistenza.. c’è il tal ristorante che ha un posto libero a 50 km da lì per la cenetta romantica.. etc..)
Auto=libertà e non rottura di palle.. da quando anche per i tagliandi la prendono a domicilio è comodo.. molto comodo.. la riportano taglia data e pulita.. peccato non possano per legge farti il pieno sennò chiederei anche quello..
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